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INCHIESTA A BRINDISI

Ricettava farmaci veterinari, licenziato per giusta causa

Ricettava farmaci veterinari, licenziato per giusta causa
L'uomo, dipendente di una società di servizi, è coinvolto in un'inchiesta dei carabinieri del Nas. I farmaci rubati venivano venduti ad ambulatori veterinari.
La società di servizi in house della Asl di Brindisi ha licenziato per giusta causa uno dei dipendenti coinvolti in un’inchiesta su una serie di furti di farmaci, presidi medici e altro materiale sanitario perpetrati all’interno dell’ospedale Perrino di Brindisi, che la scorsa estate portò a un arresto e alla notifica di informazioni di garanzia a carico di altre 17 persone.
L'uomo, insieme ad altri indagati, è stato raggiunto in questi giorni da una richiesta di rinvio a giudizio. Dati gli sviluppi dell’inchiesta, la società ha adottato il provvedimento di licenziamento.

L’uomo deve rispondere del reato di concorso in peculato e ricettazione. Da quanto appurato dagli inquirenti, si sarebbe appropriato, per la successiva commercializzazione, di medicinali, presidi medici e altro materiale destinato al reparto di Anestesia e Rianimazione del nosocomio brindisino.

Il dipendente, da quanto emerso nel corso dell’inchiesta, caricava a bordo della sua autovettura la merce, riposta solitamente in armadietti e zaini. Il materiale in alcune occasioni è stato venduto in ambulatori veterinari privati, che lo hanno utilizzato per gli animali a loro affidati in cura.

Il reato, oltre a provocare un ingente danno economico all’Asl, ha determinato un disservizio ai degenti ed al personale dei reparti.