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DECRETO FISCALE

Dichiarazione dei redditi, versamenti rinviati al 21 luglio

Dichiarazione dei redditi, versamenti rinviati al 21 luglio
Entrano in vigore oggi le disposizioni urgenti in materia fiscale che, tra le altre misure, rinviano i versamenti dovuti sulle dichiarazioni dei redditi, Irap e IVA.


Differimento al 21 luglio 2025 dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni fiscali - I contribuenti soggetti agli ISA (Indici sintetici di affidabilita' fiscale) e che dichiarano ricavi o compensi non superiori al limite stabilito, per ciascun indice, e che sono tenuti entro il 30 giugno  2025 ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e da quelle in materia di imposta regionale sulle attivita' produttive (Irap) e di imposta sul valore aggiunto (IVA), effettuano i predetti versamenti entro il 21 luglio 2025 senza alcuna maggiorazione.

Maggiorazione dello 0,40 % per versamenti entro il 20 agosto- Per il 2025 e' possibile effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e da quelle in materia di imposta regionale sulle attivita' produttive e di imposta sul valore aggiunto entro il trentesimo giorno successivo al 21 luglio 2025, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo. 

Plusvalenze e interessi finanziari- Ai fini della dichiarazione per il periodo d’imposta 2024, le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni in associazioni e società che esercitano un’attività professionale, ivi comprese quelle in STP, costituiscono "redditi diversi"; gli interessi e gli altri proventi finanziari percepiti nell’esercizio di arti e professioni costituiscono redditi di capitale e non reddito di lavoro autonomo.

Tempestivià delle dichiarazioni Irpef e Irap 2024- Il decreto interviene sulla disciplina della tassazione dei redditi, precisando il concetto di tempestività, in fatto di dichiarazioni 2024. Le dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi (Irpef) e dell'imposta regionale sulle attivita' produttive (Irap) il cui termine di presentazione scadeva il 31 ottobre 2024, "si considerano tempestive se presentate entro l'8 novembre 2024". Non si da' luogo al rimborso delle eventuali somme versate a titolo di ravvedimento operoso.

Spese di viaggio e di rappresentanza- Il decreto fiscale ammette allo sconto fiscale le spese di viaggio, vitto e alloggio, sostenute dai professionisti all’estero, anche se effettuate con mezzi non tracciabili. Al pari delle imprese, la deducibilità delle spese di rappresentanza resta vincolata al pagamento con mezzi tracciabili ovunque, non solo in Italia.

Si attende ora la trasmissione del decreto al Parlamento, per la conversione in legge che dovrà avvenire entro il termine del 16 agosto. 

DECRETO-LEGGE 17 giugno 2025, n. 84
Disposizioni urgenti in materia fiscale