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IL DECALOGO DI PISA

Antibiotici, Gisa: contenimento negli animali, buon uso nell'uomo

Antibiotici, Gisa: contenimento negli animali, buon uso nell'uomo
Una governance delle infezioni multi-resistenti. L'hano scritta i medici ospedalieri del Gruppo GISA.

 "Bisogna partire dalla causa principale del fenomeno dell’antibiotico-resistenza, ossia l’uso inappropriato di antibiotici spesso dovuto anche alle cure-fai-da-te"- sintizza una nota del Gruppo.E' la base del Decalogo presentato al Ministero della Salute da GISA-Gruppo italiano per la stewardship antimicrobica- presieduto da Francesco Menichetti, direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’Azienda Ospedaliera di Pisa.

“Sicuramente – spiega il professor Francesco Menichetti – è necessario agire sull’opinione pubblica spiegando quanto possano essere dannose pratiche come l’autoprescrizione e l’automedicazione, da noi così tanto in voga, così come la durata del ciclo affidata al libero arbitrio. Bisogna convincere il più possibile le persone a utilizzare gli antibiotici solo dietro prescrizione medica e sta ai medici, ovviamente, saper soppesare caso per caso l’opportunità e l’utilità di ricorrere a questi farmaci".

"Ricordiamo - aggiunge- che gli antibiotici sono dei veri e propri baluardi salva-vita e che se la loro efficacia viene vanificata da un uso inappropriato, che produce solo resistenze, la medicina non avrà più risorse per sconfiggere i nuovi germi patogeni in agguato. Senza dubbio – prosegue l’infettivologo - dei risultati in questa direzione possono essere ottenuti migliorando ed accelerando i tempi della diagnostica microbiologica ma anche evitando prescrizioni inutili come l’antibiotico per combattere l’influenza stagionale, che ha sempre origine virale. E’ importante quindi sia una corretta formazione del personale medico, sia una cosciente sensibilizzazione a questi temi da parte dell’opinione pubblica".

Il Gisa in questo senso promuoverà azioni dirette alla prevenzione primaria e secondaria delle infezioni, rispettivamente con i vaccini e la profilassi antibiotica; azioni dirette al controllo della diffusione della resistenza antimicrobica con l’infection control; azioni dirette al contenimento dell’uso degli antibiotici negli animali ed al loro buon uso nell’uomo; azioni dirette al miglioramento della prevenzione nelle strutture ospedaliere (igiene e sicurezza da parte degli operatori sanitari).

L’utilizzo degli antibiotici nel settore zootecnico è utile per controllare le malattie infettive negli animali e la qualità nelle produzioni alimentari di origine animale, ma questo incide anche sull’uomo e di conseguenza sulla salute pubblica. Gli esperti di GISA suggeriscono di regolare ulteriormente l’uso di antibiotici negli animali a scopo terapeutico, mentre l’utilizzo di antibiotici per far crescere rapidamente l’animale va fortemente limitato con controlli da parte dei medici veterinari. Infine, la presenza di antibiotici negli alimenti va tracciata e contenuta.

«L’idea di una specifica “guida” che definisca le azioni prioritarie e che contribuisca a trasformare i buoni propositi, scritti e ben noti, in realtà consolidata, ci è sembrato – conclude Menichetti – lo strumento migliore per uscire dallo stallo e sollecitare l’attenzione dei medici, ma anche delle persone comuni, che devono porre più attenzione nell'assunzione degli antibiotici».

Fake news sugli antibiotici veterinari in allevamento