• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 33067
cerca ... cerca ...
HPAI - A(H5)

Aviaria HPAI, EFSA: biosicurezza per arginare l'impennata

Aviaria HPAI, EFSA: biosicurezza per arginare l'impennata
Tra il 6 settembre e il 14 novembre, in tutta l'Unione, c'è stato un record di segnalazioni: quattro volte superiori rispetto allo stesso periodo del 2024.  
In questo arco di tempo,  l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) riferisce di 1.443 rilevamenti di virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) A(H5) in uccelli selvatici in 26 paesi europei. Si tratta del numero più alto mai registrato dal 2016, quattro volte superiore rispetto allo stesso periodo del 2024.

Evoluzione epidemiologica e nuova decisione di esercuzione della Commissione Europea- Gli uccelli acquatici in varie parti d'Europa sono stati pesantemente colpiti dall'HPAI durante questo periodo; le rilevazioni in uccelli selvatici apparentemente sani indicano una contaminazione ambientale diffusa. Ci sono stati anche focolai di mortalità elevata in uccelli migratori della specie Gru, in Germania, Francia e Spagna. Il 99% dei rilevamenti ha riguardato A(H5N1), la maggior parte dei quali ha evidenziato una nuova variante di un ceppo precedentemente circolante, introdotto in Europa da Est prima di diffondersi rapidamente verso Ovest.
Per tenere conto dei focolai notificati da vari Stati Membri, tra cui l'Italia, il 19 novembre, la Commisisone Europea ha adottato una nuova decisione di esecuzione.

Raccomandazioni alle autorità competenti- Efsa ritiene urgente rafforzare la sorveglianza per l'individuazione precoce e la solida biosicurezza nelle aziende agricole al fine di prevenire l'introduzione dell'HPAI nei volatili domestici e la successiva diffusione tra gli stabilimenti avicoli. A seconda del ruolo, l'Efsa indica una serie di misure alle autorità nazionali, regionali e locali, riguardanti la produzione di pollame domestico, la gestione degli uccelli selvatici e dei mammiferi a rischio di influenza aviaria.

-Mantenere un'elevata biosicurezza negli stabilimenti che detengono uccelli domestici, sia durante le normali operazioni di produzione che di abbattimento.
-Emanare misure di stabulazione per uccelli domestici in aree con HPAI confermata negli uccelli selvatici o eventi di mortalità di massa.
-Rafforzare la sorveglianza nei volatili domestici per garantire l'individuazione precoce dell'infezione negli stabilimenti avicoli.
-Concentrare la sorveglianza degli uccelli selvatici sulle zone umide e sui siti di scalo migratori all'interno e all'esterno dell'Europa.
-Includere centri di salvataggio o riabilitazione della fauna selvatica nella sorveglianza e garantire un'adeguata biosicurezza.
-Evitare l'alimentazione artificiale degli uccelli selvatici, in particolare gru e cigni, durante i periodi ad alto rischio per ridurre il rischio di affollamento e trasmissione.
-Rimuovere prontamente le carcasse di uccelli selvatici per ridurre la contaminazione virale nell'ambiente e prevenire l'infezione nei volatili
-Ridurre al minimo il disturbo delle popolazioni di uccelli selvatici (ad esempio caccia, attività ricreative, droni) per limitare l'ulteriore dispersione del virus.

Strumenti di monitoraggio e sensibilizzazione  - Efsa ricorda la possibilità di monitorare- attraverso Bird Flu Radar -l’introduzione del virus HPAI nelle popolazioni di uccelli selvatici in Europa nello spazio e nel tempo.

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2025/2366 

che modifica l’allegato della decisione di esecuzione (UE) 2023/2447 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri