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AUDIT UE

OGM in Italia: punti deboli nei controlli sui mangimi

OGM in Italia: punti deboli nei controlli sui mangimi
Sebbene l'Italia abbia istituito un sistema completo di controlli ufficiali per gli organismi geneticamente modificati nei mangimi, gli ispettori UE hanno individuato dei punti deboli.

Sono pubblicati i  risultati dell' audit effettuato in Italia dalla DgSante, la direzione generale della salute e della Commissione europea, dal 21 al 31 gennaio 2025. L'obiettivo dell'audit - che si è svolto a distanza- era valutare il sistema di controlli ufficiali per gli alimenti, i mangimi e le sementi che contengono, sono costituiti o prodotti a partire da organismi geneticamente modificati, al fine di assicurare la conformità alla legislazione europea.

Garanzie di sicurezza alimentare- I controlli ufficiali offrono un elevato livello di garanzia che gli organismi geneticamente modificati nelle prove sul campo non pongano alcun rischio per la salute umana o per l'ambiente. I controlli ufficiali sugli alimenti segnalano livelli di conformità pari praticamente al 100 % e offrono pertanto un elevato livello di garanzia che gli alimenti commercializzati in Italia, compresi il riso e i prodotti a base di riso importati dalla Cina, siano conformi ai requisiti dell'Unione europea in materia di organismi geneticamente modificati.

Materie prime importate e analisi- Tra i punti deboli, la relazione evidenza il fatto che non sono stati affrontati in modo soddisfacente i rischi connessi alle materie prime per mangimi importate e l'assenza di controlli documentati relativi all'etichettatura e alla tracciabilità degli organismi geneticamente modificati.  Di conseguenza, si legge nella relazione, i controlli ufficiali non offrono un livello soddisfacente di garanzia che i mangimi commercializzati in Italia siano conformi ai requisiti dell'Unione europea in materia di organismi geneticamente modificati.

Analisi e sementi- La designazione in corso di laboratori ufficiali che non sono in grado di effettuare le analisi richieste ha comportato notevoli ritardi nel trattamento dei campioni di alimenti e mangimi; le non conformità non sono pertanto rilevate tempestivamente.  La Commissione riconosce che in Italia si investono notevoli risorse operative nel controllo delle sementi. Tuttavia, sussistono punti deboli significativi in materia di campionamento e analisi. "Il sistema di controllo non offre pertanto ragionevoli garanzie che le sementi seminate in Italia siano prive di organismi geneticamente modificati"- è la conclusione.
Nel 2024, il 3 % dei campioni di semi di soia importati e quasi il 4% dei campioni di semi di soia sottoposti a prove mediante controlli effettuati dagli operatori stessi contenevano organismi geneticamente modificati.

La relazione contiene raccomandazioni all'Italia per far fronte alle carenze individuate.

Evaluate official controls on Genetically Modified Organisms