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COMMISSIONE UE

Cani e gatti allevati, la UE definisce requisiti minimi di benessere

Cani e gatti allevati, la UE definisce requisiti minimi di benessere
La Commissione europea ha richiesto un parere all'EFSA su diverse questioni relative all'allevamento di cani e gatti negli stabilimenti commerciali.
La Commissione sta preparando proposte legislative sulla protezione degli animali detenuti. Una parte rilevante della proposizione legislativa in corso include "disposizioni specifiche sulla protezione di cani e gatti negli allevamenti commerciali e nel commercio". Lo ha fatto sapere Stella Kyriakides Commissario europeo per la salute, rispondendo a un'interrogazione dell'europarlamentare portoghese Francisco Guerreiro (Verts/ALE). L'eurodeputato chiedeva se la Commissione stesse predisponendo dei requisiti minimi in materia di benessere animale per i cani e gatti allevati.

Rischi, profitti e requisiti minimi - "Nonostante il 25% delle famiglie dell'UE possieda almeno un animale da compagnia- ha fatto presente Guerreiro-  non esistono requisiti di benessere a livello di UE per gli allevamenti di cani e gatti". Per l'interrogante, questa lacuna normativa espone gli acquirenti al rischio di far entrare nelle proprie case cani e gatti con problemi di salute. L'assenza di requisiti armonizzati a livello europeo comporta anche che gli animali riproduttori possono essere allevati in stabilimenti con bassi standard in un dato Stato Membro, con la possibilità di trarre profitti di vendita cospicui in uno Stato membro con standard più elevati. L'eurodeputato ha chiesto alla Commissione di definire dei requisiti in materia di benessere, come ad esempio: limitare al numero e alla frequenza delle gravidanze, requisiti di cura, socializzazione, arricchimento ambientale ed esercizio fisico per cani e gatti. Inoltre in tutti gli Stati Membri gli stabilimenti di allevamento devono essere subordinati all'autorizzazione delle autorità competenti sulla base dei requisiti minimi definiti.

Gli esperti europei e la valutazione d'impatto- Kyriakides ha riferito che la Commissione ha già consultato gli esperti della EU Platform on animal welfare e richiesto l'assistenza scientifica dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) su diverse questioni relative all'allevamento commerciale di cani e gatti. "È in corso una valutazione d'impatto delle potenziali opzioni politiche"- ha dichiarato. Le valutazioni hanno incluso i requisiti suggeriti dall'interrogante.