• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30945
RISOLUZIONE PE

Elencare le malattie animali da batteri resistenti

Elencare le malattie animali da batteri resistenti

Lo propone l’Europarlamento con la risoluzione legislativa approvata il 1 giugno per combattere la resistenza antimicrobica.

Il Parlamento Europeo invita la Commissione a valutare le malattie animali causate da batteri resistenti agli antimicrobici e, sulla base dei pareri dell'Efsa, ad accertare l'eventuale necessità di elencarle nel regolamento (UE) 2016/429 (Regolamento europeo sulle malattie animali trasmissibili). Una volta classificate ed elencate, la Commissione potrebbe farne oggetto di specifiche misure regolamentari di sorveglianza, di controllo e di gestione. La proposta è contenuta in una risoluzione legislativa, approvata il 1 giugno, con l'intento di indurre il Consiglio, la Commissione e gli Stati Membri ad introdurre misure vincolanti per combattere la resistenza antimicrobica.

Oltre a stimolare la biosicurezza, la Commissione e gli Stati Membri sono chiamati dal Parlamento Europeo ad incoraggiare "vivamente i Veterinari a prestare consulenza agli allevatori sulle misure di prevenzione e di controllo delle malattie infettive, anche con metodi alternativi che sostengano l'introduzione del divieto dell'uso profilattico degli antimicrobici nella produzione alimentare previsto dall'ultima revisione della legislazione sui medicinali veterinari”.

Avvalendosi del sostegno disponibile mediante la politica agricola comune (PAC), la Commissione e gli Stati Membri sono invitati ad attuare misure di prevenzione delle malattie infettive che vadano oltre i requisiti minimi di legge dell'Unione.

Inoltre, la risoluzione chiede di limitare gli antibiotici utilizzati negli animali a quelli che l'OMS ha indicato come "i meno importanti" per la salute umana e circoscrivendo l'uso di quelli classificati come "estremamente importanti e della massima priorità".

Ulteriori progressi potrebbero essere conseguiti nell'Unione Europea attraverso i seguenti interventi indicati dagli eurodeputati:
-promuovendo lo sviluppo e l'utilizzo di additivi per mangimi innovativi come pure interventi nutrizionali per mantenere e migliorare lo stato di salute del bestiame e prevenire le malattie e la necessità dell'uso di antimicrobici;
-migliorando la salute degli animali attraverso l'attuazione di programmi di biosicurezza, bioprotezione, vaccinazione e buone pratiche zootecniche;
-definendo strategie per migliorare l'igiene e la gestione delle acque reflue nella produzione alimentare, nella gestione dei rifiuti animali e nel trattamento delle acque reflue;
-elaborando misure settoriali mirate non appena saranno disponibili dati sull'uso degli antimicrobici per specie di animali destinati alla produzione di alimenti a norma dell'articolo 57 del regolamento (UE) 2019/6;
-sviluppando un pretrattamento mirato dei rifiuti in tutta l'azienda agricola fino al macello, al fine di eliminare i microrganismi responsabili della resistenza antimicrobica e ridurre gli antimicrobici prima dello scarico nell'ambiente o nei sistemi fognari generali;
-migliorando la disponibilità e l'efficienza economica degli strumenti diagnostici; ridurre l'uso di antibiotici che, in base ai dati scientifici, dovrebbero essere utilizzati come ultima risorsa nella medicina umana.

La risoluzione mette anche l'accento sulla necessità di intervenire in due ambiti della lotta all'antimicrobico-resistenza che risultano ancora insoddisfacenti: la dimensione ambientale delle resistenze e l'assenza di obiettivi di riduzione delle resistenze in sanità umana.

Risoluzione del Parlamento europeo del 1° giugno 2023 sull'azione dell'UE per combattere la resistenza antimicrobica