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INTERROGAZIONE ALLA COMMISSIONE

Animali selvatici nei circhi, chiesto il divieto in tutta Europa

Animali selvatici nei circhi, chiesto il divieto in tutta Europa
Con una interrogazione alla Commissione Europea, un gruppo di eurodeputati chiede l'introduzione del divieto di utilizzare animali selvatici da circo nell'Unione Europea.

Avrà tempo fino al 12 gennaio del 2022 la Commissione Europea per rispondere all'interrogazione sul divieto di animali selvatici nei circhi. Lo chiede una cordata di europarlamentari, prima fimataria l'italiana Eleonora Evi. L'interrogazione sostiene che un divieto possa contrastare il commercio illegale di animali selvatici e attenuare i rischi per la salute e la sicurezza pubblica in tutta la UE. Contribuirebbe anche, dicono i deputati firmatari, a contribuire all'applicazione delle restrizioni nazionali introdotte nella maggior parte degli Stati Membri. La facoltà di legiferare in tal senso ha le sue basi nella direttiva sui servizi, che considera i circhi itineranti fra i servizi che i legislatori dell'UE hanno la facoltà di disciplinare.

 Il benessere degli animali selvatici nei circhi "è sempre gravemente compromesso" osservano i deputati firmatari secondo i quali l'impiego di animali selvatici nei circhi non ha "alcun  valore educativo o culturale", anzi potrebbe "incidere negativamente sulla percezione e il rispetto del pubblico per gli animali selvatici".

I controlli sanitari sugli spostamenti degli animali da circo tra gli Stati membri "dovrebbero essere applicati in virtù del regolamento delegato (UE) 2019/2035 della Commissione, che integra il
regolamento (UE) 2016/429". Tuttavia, "alcuni studi mettono in luce le difficoltà incontrare nell'effettuare i controlli sulla salute o il commercio e il possesso di animali selvatici nei circhi. L'impiego di specie
minacciate compromette oltretutto gli sforzi internazionali volti a porre fine al commercio illegale e al bracconaggio".

Inoltre,"è difficile monitorare le nascite e le morti degli animali protetti allevati in cattività, come ad esempio le tigri". Tali difficoltà - osservano gli interroganti- agevolano il commercio illegale delle specie minacciate di estinzione e di loro parti nell'UE, il che a sua volta compromette l'efficace attuazione dei regolamenti dell'UE sul commercio delle specie selvatiche, tra cui il regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio.
Infine, l'impiego di animali selvatici nei circhi provoca regolarmente incidenti in cui restano coinvolti i domatori, il personale circense e il pubblico.

Ad oggi,  sono 23 gli Stati membri che hanno già introdotto un divieto totale o parziale dell'impiego di animali selvatici.