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DECISIONE DI ESECUZIONE UE

Nuova gestione delle crisi sulla sicurezza di alimenti e mangimi

Nuova gestione delle crisi sulla sicurezza di alimenti e mangimi
La Commissione Europea  assume un ruolo "più incisivo" in termini di comunicazione e di coordinamento generale degli Stati membri per evitare le crisi.


Con la Decisione pubblicata il 19 febbraio sulla GUCE, la Commissione Europea ha rivisto i meccanismi di  gestione delle crisi nel settore degli alimenti e dei mangimi, a livello nazionale e dell'Unione, per evitare o ridurre al minimo gli effetti sulla salute pubblica.

La Commissione ha innovato il piano ravvisando la necessità di dedicare una maggiore attenzione alla preparazione alle crisi, oltre che alla loro gestione. In questo modo, intende ridurre, in misura sostanziale, l'impatto economico (come le restrizioni commerciali) di una crisi nel settore degli alimenti o dei mangimi e contribuire così al conseguimento degli obiettivi della Commissione in materia di occupazione, crescita e investimenti.

La Decisione contiene un nuovo piano generale aggiornato, che tiene conto dell'esperienza acquisita successivamente all'adozione della decisione 2004/478/CE per adeguarsi ai nuovi sviluppi.

Gradualità - La Commissione prevede un approccio graduale ai tipi di situazioni da trattare come "crisi", in base alla gravità e alla portata dell'incidente in termini di effetti sulla salute pubblica. Non tutte le situazioni infatti richiedono necessariamente l'istituzione di un'unità di crisi, "ma possono comunque beneficiare di un coordinamento rafforzato a livello dell'Unione".
La gradualità dell'approccio a circostanze da considerare come "crisi" dovrà inoltre considerare altri fattori, come la percezione da parte dei consumatori e la sensibilità politica al riguardo, in particolare quando la fonte è ancora incerta, l'eventuale carattere intenzionale dell'incidente (ad esempio bioterrorismo o effetto collaterale di una frode) e la volontà di creare una crisi (ad esempio bioterrorismo) come pure il ripetersi di incidenti già avvenuti in precedenza per la possibile mancanza di interventi sufficienti.

Coordinamento- La Commissione ritiene necessario un coordinamento tra le diverse autorità a livello nazionale e dell'Unione, tra i sistemi di allarme e informazione e i laboratori per condividere le informazioni e adottare le misure atte a gestire una crisi. A tale riguardo un collegamento tra il sistema di allarme rapido e di reazione e altri sistemi di allarme e informazione a livello dell'Unione, come il sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi, consentirebbe di rafforzare l'approccio «One Health».
Per gestire in maniera efficace le crisi nella filiera degli alimenti e dei mangimi è anche necessario che, già prima del verificarsi di un incidente, siano predisposte procedure pratiche di preparazione per un coordinamento rafforzato a livello dell'Unione.

Una comunicazione al pubblico e ai partner commerciali che avvenga in tempo reale e si basi su dati concreti è essenziale per contribuire a tutelare la salute pubblica, oltre a rispettare i principi di trasparenza e di strategia di comunicazione.


Il nuovo piano generale è stato oggetto di consultazioni con l'EFSA ed è stato discusso con gli Stati membri.


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/300
Piano generale per la gestione delle crisi riguardanti la sicurezza degli alimenti e dei mangimi