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PROPOSTA DI PARERE

Liberalizzazioni UE: escludere le professioni della salute

Liberalizzazioni UE: escludere le professioni della salute
Non c'è bisogno di sottoporre a test di proporzionalità le professioni della salute pubblica e della salute animale.
L'accesso alle professioni è regolamentato dagli Stati Membri in modo proporzionato oppure  contiene restrizioni ingiustificate alla libertà di esercizio in Europa? La Commissione Europea ha proposto di verificarlo introducendo un test di "proporzionalità" sulle misure applicate dagli Stati membri alle professioni regolamentate. Ma in  Commissione ENVI ( Ambiente,  sanità pubblica e  sicurezza alimentare) del Parlamento Europeo matura una posizione che punta ad escludere le professioni della salute da questa iniziativa, "tenuto conto della missione di servizio pubblico" ad esse affidata.

Perchè escludere le professioni regolamentate della salute- La "proporzionalità" che la Commissione Europea intende verificare è  prevista dall'articolo 59 della direttiva 2005/36/CE sul riconoscimento delle qualifiche professionali e si applica anche ai professionisti della salute. Tuttavia, il parere in discussione in ENVI- del quale è relatrice l'eurodeputata Francoise Grossetete- ritiene che le disposizioni della direttiva "siano sufficienti e che non sia il caso di renderle più complesse introducendo un test della proporzionalità".
La relatrice del progetto di parere sostiene in particolare la missione pubblica affidata alle professioni della salute e che  le proposte della Commissione siano "troppo complesse da attuare e troppo burocratiche".  In conclusione, il test in questo ambito "non è necessario".

La salute degli animali- Ci sono ambiti di sanità pubblica, compresa la salute degli animali, che rientrano fra quei motivi imperativi di interesse generale che giustificano l'adozione di 'paletti' all'accesso professionale (requisiti professionali come l'abilitazione di Stato, l'iscrizione all'Ordine, ecc.). Lo riconosce anche la Commissione Europea, ma per fugare ogni dubbio il progetto di parere in Commissione ENVI punta ad escludere dal campo di applicazione del test le professioni regolamentate tout court.

No al test dai parlamenti nazionali- Sulla proposta della Commissione Europea sono già arrivati i pareri contrari dei parlamenti nazionali di Francia, Germania e Austria.

Iter- Il parere-Grossetete sarà votato dalla Commissione ENVI il 28 settembre 2017. Dovrà poi esprimersi anche la Commissione competente IMCO (Mercato Interno) con il voto calendarizzato al 22 novembre 2017.


pdfPROGETTO_DI_PARERE_ENVI_rel_Grossetete.pdf147.28 KB
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Proposta di Direttiva della Commissione Europea
relativa a un test della proporzionalità prima dell'adozione di una nuova regolamentazione delle professioni

PROGETTO DI PARERE
sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un test della proporzionalità prima dell'adozione di una nuova regolamentazione delle professioni