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Benessere dei suini, monito della UE a nove Stati Membri

Benessere dei suini, monito della UE a nove Stati Membri
La Commissione Europea aumenta la stretta sui Paesi Membri per il rispetto della Direttiva 120/2008.

Una lettera è partita oggi da Bruxelles all'indirizzo di Belgio, Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Polonia a Portogallo. La Commissione preme sulle autorità di questi Paesi affinché siano colmate le lacune nell'implementazione della Direttiva 120/2008, in vigore dal 1 gennaio di quest'anno.

La Direttiva stabilisce le norme minime per la protezione dei suini e in particolare il divieto di tenere le scrofe in uno stretto isolamento, in quanto dimostrato che "quando dispongono di libertà di movimento e si trovano in un ambiente complesso, le scrofe preferiscono avere interazioni sociali con gli altri suini". Gli Stati membri provvedono affinché le scrofe e le scrofette siano allevate in gruppo nel periodo compreso tra quattro settimane dopo la fecondazione e una settimana prima della data prevista per il parto. I lati del recinto dove viene allevato il gruppo di scrofe o di scrofette devono avere una lunghezza superiore a 2,8 m. Allorché sono allevati meno di sei animali i lati del recinto dove viene allevato il gruppo devono avere una lunghezza superiore a 2,4 m.

La decisione è stata assunta nel 2001, rimarca la Commissione e gli Stati Membri hannoa vuto a disposizione dodici anni per adeguarvisi, attraverso un congruo periodo di transizione che è inderogabilmente scaduto il 1 gennaio del 2013. Malgrado ripetuti richiami, i nove Stati destinatari della missiva europea non hanno ancora provveduto ad assicurare l'adeguamento al dettato comunitario.

Il mancato adeguamento si ripercuote sugli obblighi legali nei riguardi del benessere animale e causa distorsioni nel mercato comunitario a detrimento di quegli Stati che hanno, al contrario, fatto investimenti per rispettare la Direttiva.

Ai nove Paesi destinatari, la Commissione ha dato 2 mesi di tempo per rispondere. In mancanza, o in caso di riscontro inadeguato, verrà inviata una Reasoned Opinion con la quale sarà l'organo esecutivo dell'Unione Europea ad intimare le misure da adottare nel giro di due mesi.