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CONFPROFESSIONI

Equo compenso, Stella: va eliminato l'illecito disciplinare

Equo compenso, Stella: va eliminato l'illecito disciplinare
"Al lavoro per migliorare il ddl in Senato". Lo assicura il Sen Andrea de Bertoldi al Presidente Stella, che rilancia chiedendo anche coperture per l'equo compenso.


Il Senatore Andrea de Bertoldi (FdI), segretario della commissione Finanze e Tesoro del Senato ha assicurato che il ddl sull'equo compenso sarà migliorato "partendo dalle intenzioni della prima firmataria Giorgia Meloni". L'impegno è stato assunto con il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, durante un incontro che si è tenuto ieri a Roma. Confprofessioni ha espresso numerose ragioni di perplessità verso il ddl, emendato rispetto agli originari presupposti parlamentari, e carente sotto molteplici aspetti, a partire dal mancato vincolo per tutte le Pubbliche Ammistrazioni.

«Dobbiamo concentrare la nostra attenzione su due aspetti centrali del disegno di legge: individuare un’ulteriore copertura finanziaria, dopo che alla Camera è stata limitata a causa della carenza di fondi, e universalità dell’applicazione della norma» ha detto de Bertoldi. «Sarà questo il leitmotiv dell’iter dell’equo compenso in Senato, che dev’essere applicato a tutti i rapporti dei liberi professionisti, come emerge dal proficuo confronto con Confprofessioni».

«L’attuale impianto normativo va migliorato, perché limita l’equo compenso solo ai rapporti professionali regolati da convenzioni e non tiene conto delle singole prestazioni, che rappresentano la maggior parte degli incarichi affidati dalla P.A. ai professionisti», ha ribadito Stella. «Ci auguriamo che il passaggio in Senato possa poi eliminare il paradosso dell’illecito disciplinare in capo al professionista se il committente non applica l’equo compenso. Si tratta di due disposizioni da correggere per garantire un corretto equilibrio nei rapporti economici tra imprese, P.A. e professionisti».

Equo compenso, principio valido "solo sulla carta"

Nella foto confprofessioni.it Stella e de Bortoli