A decorrere dall’anno 2026, il riparto annuale in favore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale viene deciso annualmente dal Ministero della Salute.
Lo prevede un articolo della Legge di Bilancio che interviene sugli impegni finanziari assunti dall’Italia per effetto dell’accordo di Parigi del 25 gennaio 1924 istitutivo dell’Ufficio internazionale delle epizoozie (ex OIE, oggi WOAH). I contributi annuali dovuti - specifica il testo della manovra- sono determinati su richiesta dell'organismo direttivo destinatario del versamento sulla base degli obblighi internazionali assunti dall’Italia "e, in ogni caso, tenuto conto della disponibilità sul pertinente capitolo di bilancio".
Dal 2026, l’assegnazione dei contributi sarà effettuata annualmente con decreto del Ministro della salute, con abrogazione della legge 22 dicembre 1980, n. 927 che disciplinava l'iter di approvazione dei contributi, prevedendo anche un passaggio parlamentare.
Il contesto- Con la legge 22 dicembre 1980, n. 927- a partire dall’anno finanziario 1980- è stato previsto un contributo annuo dell’Italia a favore dellUfficio Internazionale Epizoozie (OIE). Il contributo era inserito nella legge di previsione del Ministero della Salute, insieme a quello di altri enti internazionali destinatari di impegni finanziari e la ripartizione doveva essere proposta dal Ministero della Salute alle Commissioni parlamentari. Dal 2026, per effetto della nuova legge di bilancio, sarà direttamente un decreto del Ministero della Salute a definire il contributo dovuto. Dalla nuova disposizione non devonno derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.