La legge istitutiva della festa nazionale dedicata a San Francesco è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Stanziati 8,7 milioni di euro l'anno per il comparto SSN. La legge istitutiva della festività nazionale di San Francesco - promulgata dal Presidente della Repubblica- produce effetti civili di astensione dal lavoro, ma alcuni comparti sono soggetti alla continuità del servizio. Fra questi, i lavoratori del comparto sanità e della relativa area dirigenziale.
Il riconoscimento del 4 ottobre quale festività nazionale è suscettibile di determinare nuovi oneri connessi al personale dipendente dalle pubbliche amministrazioni, “con particolare riferimento ai settori nei quali devono essere assicurati la continuità operativa e i servizi essenziali”- aveva fatto notare la Commissione Bilancio. I maggiori oneri sono ascrivibili alla corresponsione di trattamenti retributivi aggiuntivi e di specifiche maggiorazioni dei compensi previsti per il lavoro svolto durante le giornate festive.
È stata quindi “prudenzialmente” autorizzata una spesa di 10,6 milioni di euro annui. Di questi, 8,7 milioni sono destinati al comparto del Servizio sanitario nazionale, i restanti per i corpi di polizia, le Forze armate e i Vigili del fuoco. Conseguentemente il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale viene incrementato con la corrispondente cifra di spesa pubblica, attingendo al Fondo spese “indifferibili” del Mef.
L'autorizzazione di spesa è disposta a partire dal 2027, in quanto il 4 ottobre 2026 cadrà in domenica.