Il Consiglio dei Ministri avvia l'esame di un pacchetto di riforme: quattro testi per riformare le Professioni e i relativi Ordini.
Nuove regole per 1,6 milioni di professionisti iscritti agli Ordini. Il pre-Consiglio dei Ministri inizia oggi un percorso di riforma che consta di 4 provvedimenti: uno complessivo per gli Ordini, uno sulle professioni sanitarie e due specifici per avvocati e commercialisti. I testi circolano da settimane, le rappresentanze ordinistiche hanno fatto pressing per modifiche e rinvii, pertanto anche l'odierno Consiglio dei Ministri potrebbe essere solo un primo passaggio.
Gli Ordini - Un disegno di legge delega è presentato dai Ministri della Giustizia e del Lavoro «per la riforma degli ordinamenti professionali». La necessità di svecchiare le regole del sistema ordinistico nel suo complesso è da tempo sottolineata da più parti: si tratta da un lato di potenziare il ruolo sussidiario, dall'altro di intervenire sul sistema disciplinare. Sul tavolo anche l'ipotesi di un intervento sulle regole elettorali degli Ordini
Professioni sanitarie- Tra le modifiche di maggiore complessità ci sono quelle riguardanti la responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie: oltre scudo penale, il Ministero della Salute lavora ad un alleggerimento delle condizioni di risarcibilità.
I provvedimenti- Sono quattro di schemi di decreto-legge all'ordine del giorno di Palazzo Chigi: - Delega al Governo per la riforma della disciplina degli ordinamenti professionali (LAVORO E POLITICHE SOCIALI - GIUSTIZIA); - Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie (SALUTE); - Delega al Governo per la riforma dell’ordinamento forense (GIUSTIZIA); - Delega al Governo per la riforma della disciplina dell’ordinamento della professione di dottore commercialista e di esperto contabile (GIUSTIZIA);