E' pronto il report aggiornato dei dati zootecnici. Il Ministero invita i Servizi Veterinari ad una attenta lettura e ad intervenire sulle anomalie. Fra queste l'uso del DdA non informatizzato.
In VetInfo sono disponibili i report aggiornati della Banca Dati Nazionale (BDN). I dati si riferiscono alle specie animali di interesse zootecnico e sono aggiornati al 30 giugno 2024. Il report è utilizzato dai Servizi Veterinari per monitorare lo stato di implementazione del Sistema I&R (Identificazione e Registrazione) e la Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute, con una circolare agli Assessorati regionali, esorta i Servizi Veterinari allo "studio dettagliato dei dati per ciascun territorio di competenza".
Dati da monitorare e anomalie da sanare- Molte anomalie riscontrabili in BDN "potrebbero essere indice di comportamenti degli operatori difformi dalle disposizioni vigenti"- evidenzia la circolare. Pertanto, il Ministero invita i Servizi Veterinari a individuare, per ciascun distretto, le irregolarità e ad intervenire "in maniera mirata e tempestiva" per la loro risoluzione.
In particolare, i dati sui quali focalizzare l'attenzione sono inerenti:
- all’utilizzo del documento di accompagnamento (DdA) "che presenta ancora percentuali di uso anomale, particolarmente in alcune regioni/province autonome".
- ai macelli "che non hanno registrato macellazioni nei 12 mesi precedenti la data di riferimento e i tempi di notifica delle macellazioni".
- agli apiari privi di censimento annuale in BDN
- al numero di controlli I&R effettuati ed agli esiti degli stessi.
Garantire l'utilizzo del DdA informatizzato -L'obbligo di compilazione del Documento di Accompagnamento in modalità esclusivamente informatizzata in BDN, tranne per i casi di cui la ASL deve accertare l’eccezionalità, è ribadito per tutte le specie animali e per tutte le tipologie di stabilimenti presenti in BDN dal decreto legislativo 134/22. Il Ministero "chiede di intervenire opportunamente e urgentemente al fine di garantirne l’utilizzo".
L’operatore è responsabile delle informazioni di pertinenza inserite in tale documento. La circolare della DGSA invita "ad implementare l’utilizzo del DdA informatizzato".
Schede anagrafiche dei macelli- Fra i dati a cui prestare attenzione, il Ministero indica ai Servizi Veterinari quelli riferiti ai macelli che non hanno registrato macellazioni nei 12 mesi precedenti la data di riferimento e i tempi di notifica delle macellazioni. L'invito è di garantire l’aggiornamento delle schede anagrafiche dei macelli e a verificare le registrazioni delle macellazioni e il rispetto dei tempi di registrazione.
Programmazione dei controlli- Il monitoraggio del numero di controlli I&R effettuati e dei relativi esiti è utile a verificare l'efficacia territoriale della programmazione e della esecuzione dei controlli ufficiali I&R.
Come consultare il report- I Servizi Veterinari accedono al Sistema VetInfo, previa autenticazione. Il percorso dell'applicativo "Statistiche" è il seguente: “Implementazione BDN”, “Valutazione Implementazione Anagrafe” “Uso del documento di accompagnamento elettronico”, “Tempi di registrazione degli eventi in BDN”, “Anomalie Anagrafe” e “Controlli in allevamento”.
Saranno così consultabili i dati, le tabelle e i grafici riferiti ai diversi territori e gruppo-specie. I dati inerenti ai territori delle ASL sono visualizzabili con la funzione “drill-down”, attivabile col tasto destro del mouse sul campo di ciascuna regione o provincia autonoma. È inoltre possibile, con le modalità indicate nel manuale utente, ottenere l’elenco delle attività, degli allevamenti e dei macelli, per i vari territori e per ciascun indicatore esaminato. Nei grafici è rappresentata l’evoluzione nel tempo dei dati inerenti ai diversi indicatori.
Il decreto legislativo 134/222 - Il decreto che disciplina del sistema di identificazione e di registrazione attribuisce all’autorità competente il compito di adottare azioni in caso di non conformità e applica sanzioni amministrative pecuniarie. Il Servizio Veterinaria della Asl competente per territorio deve registrare in BDN la cessazione delle attività che risultano a capi zero e con nessun evento negli ultimi ventiquattro mesi. Inoltre, la circolare ministeriale ricorda che tutte le regioni e province autonome, anche i territori dotati di proprie banche dati, devono applicare quanto previsto dalla normativa UE e nazionale in materia di sistema I&R, "devono garantire l’alimentazione della BDN in tempo reale, con identico livello di qualità e di sicurezza dei dati ed assicurare agli utenti gli stessi servizi offerti a livello nazionale".
CIRCOLARE_MONITORAGGIO_IR_PRIMO_SEMESTRE.pdf370.92 KB
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