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MONTECITORIO

Regolamento cani e gatti, dibattito in Aula sulla sussidiarietà

Regolamento cani e gatti, dibattito in Aula sulla sussidiarietà
Anche l'Assemblea di Montecitorio boccia la proposta di regolamento eureopeo per il benessere e la tracciabilità di cani e gatti. L'Italia dice "no" insieme alla Repubblica Ceca.

Le finalità della proposta sono complessivamente condivisibili, ma non è pienamente coerente con il principio di sussidiarietà. Così il relatore On Calogero Pisano (Noi Moderati) ha presentato al voto di Montecitorio il parere della XIV Commissione Politiche Europee che boccia il testo proposto dalla Commissione Europea. "La normativa italiana garantisce già, in via generale, condizioni più restrittive e attente al benessere animale- ha dichiarato Pisano. Citando il SINAC - il Sistema di identificazione nazionale degli animali da compagnia-  il relatore ha dichiarato che “l'Italia si trova in una condizione di avanguardia e di legislazione precoce molto avanzata rispetto a numerose previsioni del regolamento: identificazione e registrazione, mutilazione, vendita a distanza, normativa penale per traffici e movimenti illeciti”.

Secondo il relatore, il regolamento “presenta criticità”. Richiamandosi ad elementi istruttori acquisiti nel corso delle audizioni, Pisano ha citato i contributi provenienti dall'Associazione nazionale medici veterinari, dalla Federazione nazionale degli ordini veterinari e dalla Lega anti-vivisezione. Ai voti, l’Assemblea di Montecitorio ha approvato il parere della XIV Commissione, non senza un dibattito sulla sussidiarietà e una diversa lettura delle audizioni.

Secondo l’On Devis Dori (AVS) la scelta della maggioranza sarebbe “pretestuosa, perché si nasconde dietro al principio di sussidiarietà, ma, di fatto, evidentemente, non condivide il contenuto della proposta di regolamento”. Per la deputata Susanna Cherchi (M5S) “l'Italia andrà in Europa con il parere negativo, al pari della Repubblica Ceca, non famosa per sensibilità nei confronti di cani e gatti”. Secondo il Partito Democratico, per voce dell’onorevole Giovanna Iacono la proposta di regolamento è “ pienamente conforme” al principio di sussidiarietà, “in quanto gli obiettivi da essa perseguiti richiedono, per la loro natura e portata, un intervento a livello europeo”.

Infine, nel dibattito parlamentare si è inserita l’On Monica Ciaburro (FDI): “La verifica di rispetto del principio di sussidiarietà- ha affermato- ha dato luogo a dei rilievi di metodo, a cui si uniscono, nell'ambito di un'analisi approfondita, anche elementi di merito. La proposta di regolamento, al netto delle buone intenzioni che la animano, si incentra in modo eccessivo sulla tutela del commercio e non sul benessere degli animali”. Su questo punto, la deputata ha aggiunto: “voglio citare fedelmente la Federazione nazionale ordini veterinari che sul regolamento dice: rischia di abbassare il livello di tutela degli animali in Italia”.

Ai voti, la Camera ha bocciato la proposta di regolamento europeo. I Parlamenti degli Stati Membri stanno esaminando il testo. I pareri nazionali inviati a Bruxelles saranno valutati dalle istituzioni europee.

Il Documento approvato dalla Camera