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AVVICENDAMENTO

PSA, strategie allo studio del nuovo Commissario

PSA, strategie allo studio del nuovo Commissario
"Invito il dottor Caputo a portare avanti la sua proposta di un organismo intersettoriale". Lo dichiara il Senatore Bergesio che ringrazia Angelo Ferrari, il cui mandato è arrivato a scadenza.


Il direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, Vincenzo Caputo (foto), è il nuovo Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana. La nomina, per decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, decorre dal 25 febbraio alla scadenza del mandato del Commissario Angelo Ferrari.

La politica- "Le azioni messe in campo dal Governo per il contenimento dei contagi, dall'innalzamento di recinzioni allo svolgimento di mirati abbattimenti selettivi, hanno sino ad oggi messo in sicurezza la sua unicità nazionale- dichiara il senatore piemontese Giorgio Maria Bergesio (Lega)- evitando che i contagi giungessero in aree a più alta densità di capi suini allevati".
Per il senatore Bergesio, Vicepresidente della Commissione Attività Produttive del Senato, "occorre continuare a tenere sotto controllo la situazione". "Mi rivolgo al nuovo Commissario straordinario affinché si attivi da subito ad individuare la soluzione più opportuna e a risolvere definitivamente il gravissimo problema della eradicazione della peste suina africana. La preoccupazione tra gli allevatori per l'aumento dei contagi verso aree "cuore" della suinicoltura è forte"- dichiara. "Invito il dottor Caputo a portare avanti la sua proposta di un organismo intersettoriale e multidisciplinare composto da medici veterinari biologi faunistici ingegneri e tecnici che possano elaborare una strategia integrata per la gestione della fauna selvatica problematica. Manca infatti un modello strutturato per affrontare situazioni di alta complessità" - conclude il senatore della Lega.

Il neo Commissario- Al quotidiano La Stampa, Caputo ha dichiarato di esordire nel ruolo, "con l’intento di approfondire ulteriormente l’analisi del contesto operativo e implementare le azioni utili al raggiungimento di status di territorio indenne. Nei prossimi giorni, il neo Commissario Caputo svolgerà dei sopralluoghi con il gruppo di lavoro per la valutazione dell’area rossa. "Al momento non sono in grado di definire l’estensione della stessa, ma la strategia non comprende solo le reti e deve essere più ampia- dichiara".

Quanto alla proliferazione di cinghiali, "la caccia e i cacciatori rappresentano degli stakeholder straordinari da utilizzare in un’ottica di riequilibrio numerico della specie. È intendimento del Commissario- dice Caputo-  ricondurlo a un sistema di gestione pubblica che sicuramente utilizzerà i cacciatori ma sarà necessario intraprendere anche altre azioni utili al contenimento della specie. Chiaramente questi ragionamenti esulano dalla gestione in area infetta, la cosiddetta “area rossa”».

Sull'ipotesi che le deroghe all'outdoor nella zona infetta nelle Regioni Liguria e Piemonte abbiano contribuito alla diffusione del virus, Caputo risponde: "Non ho elementi scientifici che lo provino, però la commissione degli esperti ha più volte ribadito che le attività umane devono essere fortemente disciplinate. Sicuramente per il futuro saremo tutti impegnati per ottenere almeno nel medio periodo l’eradicazione della malattia".