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LO STUDIO

Origine Covid-19, task force: commistione con i selvatici

Origine Covid-19, task force: commistione con i selvatici
SARS CoV-2 è passato con uno spillover fino all'essere umano. "A causa della commistione con animali selvatici". Gerald T. Keusch: "Il mondo ha in gran parte fallito".


"Non ci sono prove verificabili o credibili a sostegno della possibilità che Sars-CoV-2 sia stato creato o rilasciato da un laboratorio". Le ultime evidenze scientifiche "indicano con forza che Covid-19 si è originato attraverso un percorso simile a Sars-CoV", il coronavirus della Sars, "passando con uno spillover dai pipistrelli agli ospiti animali intermedi fino all'essere umano, a causa della commistione con animali selvatici, portando al primo cluster noto di Covid-19 nel mercato ittico di Huanan a Wuhan, in Cina, nel dicembre 2019".

Questa, in sintesi, la conclusione della Task force indipendente su Covid-19 e altre pandemie, che ha pubblicato su Pnas il report sull'origine di Sars-Cov-2.

"I virus a Rna animale, compresi i coronavirus, hanno una lunga storia di attraversamento delle barriere di specie fino all'uomo", ricordano gli esperti. Il rapporto fornisce una cronologia delle date di origine stimate per i principali focolai di coronavirus ed evidenzia i coronavirus che rappresentano un rischio crescente per la salute umana e animale. Gli studi provano che la maggioranza dell'ultime epidemie di zoonosi hanno avuto origine dalla fauna selvatica o dal bestiame. E, avverte la Task force, il rischio che emergano pandemie aumenta quando persone e animali interagiscono strettamente in nuovi contesti caratterizzati da sfruttamento del suolo, cambiamenti climatici, degrado ambientale, commercio di specie selvatiche, crescita della popolazione e pressione economica.

Gli esperti rilevano che "gli sforzi per controllare e rispondere alla pandemia di Covid-19 sono stati ostacolati in molti Paesi dalla politica, dalla disinformazione e da un crescente movimento anti-scienza e anti-vaccino". "Il mondo ha in gran parte fallito - commenta il coordinatore della Task force indipendente, Gerald T. Keusch, del National Emerging Infectious Diseases Laboratory and Center for Emerging Infectious Diseases Policy and Research dell'Università di Boston - nell'affrontare la sfida di essere meglio preparato a prevenire o rispondere in modo adeguato alla prossima pandemia, qualunque sia l'eziologia. La nostra task force ritiene che il modo migliore per affrontare i fattori di rischio per future pandemie sia un approccio One Health che bilancia e ottimizza la salute delle persone, degli animali e degli ecosistemi".

(Mad/Adnkronos Salute)

Pandemic origins and a One Health approach to preparedness and prevention: Solutions based on SARS-CoV-2 and other RNA viruses

https://doi.org/10.1073/pnas.2202871119