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IL CASO DI RAVENNA

Restituito lo studio veterinario, ma non il Milione di euro

Restituito lo studio veterinario, ma non il Milione di euro
Non sarà restituito il milione di euro al Veterinario che a Ravenna è indagato per reati tributari, maltrattamento e uccisione di animali. Così la Suprema Corte.

La Corte di Cassazione si è pronunciata su due distinti ricorsi – il primo presentato dalla difesa e l’altro dall’accusa – riguardanti l'inchiesta "Balto". Al centro della vicenda un Medico Veterinario ravennate accusato di maltrattamento e uccisione di animali e di evasione fiscale per vicende che iniziano nell'agosto del 2020. La Cassazione - secondo quanto riferito dalla stampa locale- non ha accolto il ricorso del Veterinario per la restituzione della somma sequestrata dagli inquirenti, circa un milione di euro. La Cassazione ha anche annullato - con rinvio al riesame- l’ordinanza del tribunale che aveva tolto i sigilli all’ambulatorio. È atteso il deposito delle motivazioni per fissare una nuova udienza. Nel frattempo, lo studio resta nella disponibilità del Veterinario, che può continuare a esercitare.

L’inchiesta prende il nome di “Balto” dal cane labrador che morì nell'agosto del 2020. Era stato ritrovato dalla polizia locale nel giardino di una abitazione a Ravenna,in precarie condizioni di salute, ma apparentemente curabile. Il cane invece, lo stesso giorno veniva soppresso dal Veterinario, poi indagato dalla Procura, in accordo con i proprietari.

A dicembre del 2020 era stato indagato dopo il rinvenimento in uno scatolone del garage 615mila euro in contanti. Una somma elevata al milione di euro dagli inquirenti per presunte prestazioni in nero. La guardia di finanza di Ravenna, in collaborazione con la polizia locale, aveva sequestrato denaro e titoli finanziari per un valore complessivo superiore al milione di euro, in esecuzione di un decreto emesso dal gip che contesta al professionista di aver frodato, per anni, il Fisco “in maniera grave, sistematica e continuativa”. Un’ispezione degli investigatori a dicembre del 2020 permise di rinvenire una scatola di polistirolo nel garage dell’abitazione con 619mila euro in banconote, suddivise meticolosamente in buste di plastica. In un baule vennero trovate delle agendine che si presume servissero per la contabilità delle entrate in nero.
L’accusa stima che il 70 percento del reale volume d’affari del Veterinario fondasse su una contabilità parallela sommersa. La procura lo accusa di aver sottratto alle casse pubbliche un milione e 77mila euro tra il 2014 e il 2019: 713mila euro di imposte Irpef e il resto di Iva.

Il sequestro dello studio  era arrivato lo scorso maggio. Le indagini, dirette dal pubblico ministero Marilù Gattelli, erano arrivate alla formulazione di 27 capi di imputazione (oltre al maltrattamento e all’uccisione di animali, il veterinario è indagato di detenzione illegale di farmaci, smaltimento illecito di rifiuti speciali, falsificazione di libretti sanitari, frode in commercio e reati tributari). Il gip, nelle 110 pagine dell’articolato provvedimento di sequestro, rilevava una “totale assenza di necessità non solo terapeutica, ma anche etica, di infliggere inutile sofferenza a esemplari animali ogni qual volta un tale supplizio può essere evitato”. Non solo: “è stato procurato al proprio amico di famiglia l’ultimo dolore, il più inutile, lungo e lancinante”. A fine maggio il tribunale del Riesame aveva annullato il sequestro restituendo l’ambulatorio al Veterinario. Il pm ha fatto ricorso contro il dissequestro e la Cassazione ha annullato l’ordinanza impugnata con rinvio al tribunale per un nuovo esame.

Le indagini del pubblico ministero Marilù Gattelli, hanno toccato, nel corso degli ultimi mesi, numerosi ambiti specialistici, tanto da portare alla formulazione di ben 27 capi di imputazione:oltre al maltrattamento e all’uccisione di animali, il veterinario è indagato di detenzione illegale di farmaci, smaltimento illecito di rifiuti speciali, falsificazione di libretti sanitari, frode in commercio e reati tributari. (fonte: ravennaedintorni.it)