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CONVERSIONE IN LEGGE

Green pass, semplificate le verifiche nei luoghi di lavoro

Green pass, semplificate le verifiche nei luoghi di lavoro
Con il voto di fiducia, il decreto green pass è convertito in legge. Semplificate le verifiche in tutti i luoghi di lavoro. Campagne pro-vaccinazione nel pubblico e nel privato.

Approvata la conversione in legge del decreto 21 settembre 2021, n. 127 (decreto green pass). Questa mattina, con la fiducia della Camera dei Deputati, il Governo ha ottenuto il via libera al testo di conversione già approvato dal Senato che semplifica le verifiche nei luoghi di lavoro. In particolare, si permette la consegna al datore di lavoro del green pass senza ulteriori verifiche per tutta la validità della certificazione.

 "Al fine di semplificare e razionalizzare le verifiche, i lavoratori possono richiedere di consegnare al proprio datore di lavoro copia della propria certificazione verde COVID-19. I lavoratori che consegnano la predetta certificazione, per tutta la durata della relativa validità, sono esonerati dai controlli da parte dei rispettivi datori di lavoro".

Per il green pass da tampone, qualora il documento scada nel corso della giornata lavorativa, si ammette che il lavoratore possa comunque restare in servizio fino al termine della giornata. Si evita così l'applicazione della sanzione (da 600 a 1.500 euro) per il lavoratore in permanenza a green pass scaduto durante l’orario di servizio: "la permanenza del lavoratore sul luogo di lavoro è consentita esclusivamente per il tempo necessario a portare a termine il turno di lavoro”.

Per i luoghi di lavoro con meno di quindici dipendenti, si consente di sostituire il personale privo di green pass con assunzioni a termine, rinnovabili fino alla fine dell'anno.

Si prevede la possibilità di promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro, pubblici e privati. Al fine di garantire il più elevato livello di copertura vaccinale e al fine di proteggere, in modo specifico, i soggetti a rischio, fino alla data di cessazione dello stato di emergenza, i datori di lavoro pubblici e privati possono promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione sulla necessità e sull’importanza della vaccinazione anti-SARS-CoV-2. Le campagne di informazione sono dirette alla tutela della salute dei dipendenti e al contrasto e al contenimento della diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro.

Le nuove norme entreranno in vigore alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge di conversione.