• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30942
INIZIATIVA SUL MIPAAF

Suinicoltura: "manca una visione strategica di filiera"

Suinicoltura: "manca una visione strategica di filiera"
PSA e pandemia i fattori della crisi del mercato. Iniziativa delle Regioni Lombardia e Emilia Romagna: rilanciare i consumi, far conoscere gli sforzi per la sostenibilità e il benessere animale.


Il "malfunzionamento della Commissione unica nazionale (Cun) è un nodo da affrontare in maniera decisa". Gli assessori all’Agricoltura di Lombardia ed Emilia-Romagna, Fabio Rolfi e Alessio Mammi, chiedono al ministro Stefano Patuanelli la convocazione urgente del Tavolo suinicolo nazionale. "La mancanza di una visione strategica di filiera, infatti mette a rischio la redditività di uno dei comparti zootecnici più importanti dell’agroalimentare italiano"- dicono.

"Serve un preciso e deciso intervento politico del Ministero"- "Il malfunzionamento cronico della Cun dimostra come al settore manchi una visione di filiera. Aspetto di rilievo che compromette la redditività non soltanto per gli allevatori, che sono il primo anello della filiera e sui quali si scaricano anche i maggiori costi delle materie prime, ma anche dei macellatori. Occorre un intervento deciso del Ministero, in collaborazione con le Regioni, nell’ambito del Tavolo nazionale suinicolo. Creato appositamente per riportare una visione comune di tutte le parti. Le Regioni danno disponibilità alla collaborazione. Ma serve un preciso e deciso intervento politico del Ministero”.

Le cause della crisi del mercato suinicolo-  A dicembre del 2020 Lombardia ed Emilia-Romagna hanno affrontato le criticità del settore al tavolo del "patto di filiera" una comunione d'intenti alla quale saranno vincolati gli aiuti economici regionali. Il mercato suinicolo è in stallo principalmente per due cause:
- la peste suina africana, arrivata in Germania è fonte del blocco delle importazioni di carni da parte dei Paesi importatori (Cina in primis)
- la pandemia con la conseguente chiusura dei canali Ho.re.ca (alberghi e ristorazione) e la perdita di buona parte delle vendite a banco.

Le richieste- Lombardia ed Emilia Romagna appoggiano lerichieste della filiera suinicola nazionale.
- rendere attrattivi i prodotti ai consumatori, informandoli sui progressi di sostenibilità e benessere animale, investendo ulteriormente in questa direzione.
- attuare strumenti come il Sistema di Qualità Nazionale
- utilizzare le risorse del Psr  per rinnovare le strutture, in modo da migliorare benessere animale e sostenibilità ambientale degli allevamenti
- inserire nella legge di Bilancio una percentuale maggiore di compensazione Iva fino al 10% per i produttori suinicoli
- utilizzare per il settore i saldi residui dei bandi nazionali, integrandoli con risorse aggiuntive per far fronte alle esigenze

“Da tempo – prosegue la missiva al Ministro Patuanelli – Lombardia ed Emilia-Romagna lavorano insieme per affrontare in maniera decisa le criticità del settore suinicolo, uno dei comparti zootecnici più importanti dell’agroalimentare italiano. Abbiamo istituito un tavolo interregionale con l’obiettivo di creare un vero e proprio patto di filiera. Riteniamo che la frammentazione del comparto sia penalizzante, in un momento di criticità economica”.