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CIRCOLARE MIPAAF

Identificazione e passaporto per i puledri nati nel 2021

Identificazione e passaporto per i puledri nati nel 2021
Il Ministero delle politiche agricole procede all’iscrizione dei puledri al Libro genealogico del cavallo trottatore italiano e al rilascio del documento di identificazione (passaporto). Istruzioni.


Con propria circolare, il Mipaaf fornisce indicazioni operative per l’iscrizione dei puledri nati nell’anno 2021 al Libro genealogico del cavallo trottatore italiano. La circolare riporta gli adempimenti iin capo all'allevatore, fra i quali figura quello di far sottoporre il puledro ad identificazione sotto la madre, con inserimento del microchip e al prelievo del campione biologico da parte del veterinario incaricato dal Mipaaf.
Nel caso in cui la fattrice sia sprovvista del passaporto, l’allevatore deve regolarizzare la propria posizione presso il Mipaaf. "In assenza del passaporto della fattrice, il puledro non potrà essere identificato".

Per evitare ritardi nell’effettuazione della visita identificativa, è onere dell’allevatore o del detentore contattare un  veterinario dell’elenco dei veterinari competenti per territorio nominati con decreto direttoriale. In caso di mancata visita dipesa dall’allevatore o dal detentore, la spesa relativa alla successiva visita di identificazione da parte del veterinario sarà a carico, a seconda dei casi, dell’uno o dell’altro soggetto.
Dal momento che si renderà necessario uno specifico incarico al veterinario per la visita (al di fuori delle visite disposte all’interno del controllo produzione) dovrà essere versato un ulteriore importo di 96 euro in aggiunta alla somma già versata per la richiesta di iscrizione del puledro.

I puledri devono essere identificati entro il 31 dicembre dell’anno di nascita. Tuttavia, è opportuno che la maggior parte dell’attività identificativa sia effettuata entro il 31 ottobre dell’anno di nascita del puledro. Nel caso in cui a causa dell’allevatore l’identificazione avvenga dal 1 novembre al 31 dicembre dell’anno di nascita è possibile procedere nell’istruttoria solo previo versamento di un importo onnicomprensivo di 191 euro.

Inoltre, il Mipaaf richiede l’originale del certificato di intervento fecondativo (CIF), rilasciato dal gestore della stazione di fecondazione o dal veterinario responsabile dell’intervento fecondativo. Il CIF deve essere inviato entro il 31 ottobre dell’anno di nascita del puledro senza l’applicazione di sanzioni.

Per i puledri nati da inseminazione avvenuta all’estero su fattrici temporaneamente esportate, la circolare precisa che l’avvio dell’istruttoria finalizzata all’iscrizione al Libro genealogico  deve essere presentata regolare denuncia di nascita con allegata copia della “scheda movimentazione equide” scaricata dal Sistema informativo veterinario (VET INFO) e attestante il rientro della fattrice in Italia. Sul modello di denuncia di nascita dovrà essere barrato l’apposito campo “fattrice inseminata all’estero”. Deve essere inviato, inoltre, il certificato di intervento fecondativo rilasciato dall’estero.

Per i puledri nati all’estero, il Mipaaf precisa che  se una fattrice estera viene importata temporaneamente in Italia per essere inseminata e ritorni nel paese di origine o di provenienza, nel caso in cui sia successivamente importata definitivamente per l’iscrizione del puledro nato all’estero ma concepito in Italia dovrà essere allegata alla denuncia di nascita copia della “scheda movimentazione equide” scaricata dal sistema informativo veterinario (VET INFO) attestante l’ingresso della fattrice in Italia. Sul modello di denuncia di nascita dovrà essere barrato l’apposito campo “fattrice inseminata in Italia”. Deve essere inviato, inoltre, il certificato di intervento fecondativo rilasciato in Italia.

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