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DPCM IN VIGORE DAL 4 MAGGIO

Sicurezza, anche le professioni nel nuovo protocollo

Sicurezza, anche le professioni nel nuovo protocollo
Ci sono anche le professioni nel nuovo Protocollo per la protezione dal contagio nel nuovo Protocollo firmato anche da Confprofessioni.

A differenza delle attività veterinarie che non sono mai state sottoposte a lockdown, quelle di alcune categorie professionali riaprirano dal dal 4 maggio prossimo. L'inserimento di tutti gli studi professionali nel novero della Fase 2 ha comportato una serie di integrazioni al prirmo Protocollo per la sicurezza negli ambienti di lavoro firmato dal Governo e dai Sindacati.

Il nuovo Protocollo (Allegato 6 del DPCM 26 aprile 2020) contemplando anche le attività professionali è più proporzionato al grado di rischio reale. Per tutti i professionisti - anche per i Medici Veterinari- il nuovo Protocollo è più adeguato del primo che era stato ideato per le imprese commerciali e per l'industria.

«Gli studi professionali ripartono in sicurezza»- ha dichiarato il Presidente Gaetano Stella che per conto di Confprofessioni ha sottoscritto l’aggiornamento del Protocollo. Alla presenza del ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo - in video-collegamento- le parti sociali hanno raggiunto "un accordo complesso, che garantisce la tutela della salute dei lavoratori e la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro», dichiara Stella. «Dopo oltre due mesi di blocco forzato delle attività produttive, gli studi professionali possono riaprire, rispettando rigorosamente le misure di sicurezza".

Protocollo condiviso fra il Governo e le parti sociali (Allegato 6)- Nella Fase 2 sarà applicato negli ambienti di lavoro il Protocollo di sicurezza che, il 24 aprile scorso, è stato integrato con misure valevoli anche per le professioni. La declinazione delle misure del Protocollo all'interno dei luoghi di lavoro, avverrà sulla base dei rischi valutati per l'adozione di idonee misure di protezione, fermo restando l'obbligo generale di indossare mascherine chirurgiche per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni.
L'applicazione delle misure dettagliate dal Protocollo sarà

Misure igienico-sanitarie (Allegato 4)- Nelle raccomandazioni rivolte dal Governo a tutte le attività aperte rientrano le misure igienico sanitarie già indicate dai vari DPCM emanati da marzo fino all'ultimo firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che sarà in vigore da lunedì 4 maggio 2020.

1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri
luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
3. evitare abbracci e strette di mano;
4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. praticare l'igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
6. evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attivita' sportiva;
7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; 
11. e' fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.

Nella foto di Confprofessioni, i rappresentanti del Governo durante il videocollegamento con le parti sociali

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 aprile 2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale