Fino al 1 aprile 2020, l'Italia continuerà ad applicare le norme "sperimentali" sull'origine del latte e prodotti derivati.
E' scaduta da alcuni mesi, precisamente dal 31 marzo scorso, la disciplina sperimentale dell'etichettatura dei prodotti preimballati contenenti latte; con decreto del Mipaaft, è stata prorogata al 31 marzo 2020.
Con il silenzio- assenso della Commissione Europea, l'etichettatura riporta l'indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, co le diciture «paese di mungitura» ( il nome del Paese nel quale e' stato munto il latte) e «Paese di condizionamento o di trasformazione» (nome del Paese nel quale il latte e' stato condizionato o trasformato).
La proroga dovrà terminare il 1 aprile del 2020, quando sarà applicabile all'Italia il regolamento di esecuzione (UE) 2018/775 sulle informazioni da fornire ai consumatori, per quanto riguarda le norme sull'indicazione del paese d'origine o del luogo di provenienza dell'ingrediente primario di un alimento.
DECRETO 18 marzo 2019
Modifica del decreto 9 dicembre 2016, concernente l'indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
DECRETO MIPAAFT MISE
Origine di latte e derivati: in etichetta fino a nuove regole Ue
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