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Sanità digitale: pubblicata la prima linea guida dell'OMS

Sanità digitale: pubblicata la prima linea guida dell'OMS
L'OMS ha pubblicato il suo primo documento sull'utilizzo delle tecnologie digitale nei sistemi sanitari. Approccio prudente, ma è arrivato il momento di occuparsene.


I dispositivi mobili "sono ormai ampiamente utilizzati anche nelle attività sanitarie". E' questo il driver principale della nuova linea guida dell'OMS, la prima in assoluto sull'argomento, pensata per aiutare i gestori dei sistemi sanitari a muovere i primi passi nell'organizzazione degli "interventi sanitari digitali".

In questo documento, l'Organizzazione Mondiale della Sanità si concentra sugli interventi sanitari digitali accessibili tramite dispositivi mobili: dalla gestione degli appuntamenti, passando per i richiami vaccinali, fino a considerare prestazioni più complesse, telemedicina compresa. Fra gli interventi di sanità digitale sono comprese anche attività di consulenza, educazione e di sensibilizzazione sanitaria. Anche via web.

L'assunto di fondo è che "la natura mobile di questi dispositivi offre  opportunità uniche per l'erogazione del servizio", anche  con risvolti di contenimento della spesa  soprattutto nei Paesi e nelle fase sociali a basso e medio reddito. E tuttavia, l'utilizzo del digitale presenta aspetti positivi e negativi a seconda dei quadri coinvolti, e che richiedono un primo distinguo fra gli interventi di sanità digitale rivolti al singolo, quindi personali e personalizzati, quelli rivolti alla collettività e quelli che si svolgono fra operatori sanitari. Stoccaggio dei dati, accesso ai database e formazione del personale prendono altrettanta considerazione nella Guida.

La linee guida è organizzata attorno a quattro quadri d'analisi: Clienti, Health Workers, Health System Managers, Data Services. Per ciascun quadro vengono riportate alcune raccomandazioni, sulla base delle evidenze emerse e del grado di accettabilità e di fattibilità delle azioni digitali possibili o sconsigliabili. Sono infatti necessari ulteriori studi di efficacia e di impatto del ricorso ai dispositivi mobili per comunicare con gli assistiti o con altri operatori sanitari.

L'OMS sottolinea che gli interventi digitali non sono sufficienti nè possono sostituirsi all'assistenza medico-sanitaria. La sanità digitale " è un prezioso complemento alla relazione vis à vis con il paziente che non potrà mai essere completamente sostituita dalla mediazione tecnologica.
Anche per l'OMS si tratta di una nuova frontiera sconosciuta, per questo ha creato al proprio interno il Dipartimento della salute digitale, per la valutazione delle tecnologie digitali anche a supporto dei sistemi sanitari nazionali.

WHO guideline: recommendations on digital interventions for health system strengthening