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DOPO L'INCONTRO A BRUXELLES

PSA in Sardegna, Borrello: verosimile indennità a medio termine

PSA in Sardegna, Borrello: verosimile indennità a medio termine
I risultati, apprezzati dalla Commissione UE, permettono di "rivedere la regionalizzazione della Sardegna". Verso un Piano nazionale co-finanziato.

Lo dichiara il Capo dei Servizi Veterinari italiani, Silvio Borrello, dopo l'incontro a Bruxelles sulla peste suina africana nel nostro Paese. La malattia è presente solo in Sardegna ed è al centro di una forte campagna di eradicazione, i cui risultati- e non per la prima volta- sono stati apprezzati dalla Commissione Europea.  Nel 2018, in Sardegna, sono stati abbattuti  3.300 suini bradi, che rappresentavano il principale serbatoio del virus; ben 8.666 aziende suine, conformi a tutti i parametri del controllo ufficiale, hanno ottenuto la certificazione e altre 4.912 hanno raggiunto lo status di azienda controllata. Inoltre, quasi 65.000 capi sono stati sottoposti a controlli sierologici nel contesto del programma di sorveglianza attiva della malattia.

“I risultati dimostrano - spiega il direttore generale Borrello - che anche in una situazione che si considerava irreversibile è possibile invertire la rotta intervenendo con fermezza. L’esperienza maturata dalle autorità italiane, che hanno affrontato le difficoltà sul campo, andrà a beneficio di tutti i Paesi colpiti. Va quindi ammirato l’impegno efficace, che rende verosimile l’obiettivo di raggiungimento dell’indennità della Regione in un arco temporale di medio termine e permette ora di affrontare i passi successivi per rivedere la regionalizzazione della Sardegna e, quindi, le restrizioni al commercio di prodotti a base di carne suina”.

Un Piano italiano co-finanziato- La Commissione Europea considera questi risultati "fondamentali per l’Europa, in un momento in cui diversi Stati membri stanno lottando contro l’epidemia, perché supportano l’approccio europeo alla regionalizzazione, anche nei confronti dei nostri partner commerciali dei Paesi terzi".
La Commissione ha accolto inoltre "con grande favore"- riferisce una nota del Ministero -  l’intenzione di presentare un Piano nazionale italiano, sostenuto attraverso le procedure di cofinanziamento dell’Unione europea, che combinerà la sorveglianza e la prevenzione nei territori indenni dell’Italia, con la prosecuzione delle azioni per l’eradicazione completa in Sardegna".

Per il Ministro della Salute Giulia Grillo, la lotta alla peste suina africana "resta una priorità" anche per sbloccare l'export della Regione.