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LINEE GUIDA

Miglioramento dei controlli ufficiali in Conferenza Stato-Regioni

Miglioramento dei controlli ufficiali in Conferenza Stato-Regioni
Domani la Conferenza Stato-Regioni esaminerà le Linee guida per il funzionamento ed il miglioramento dell'attività di controllo in materia di sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria.
Il Ministero della Salute, in collaborazione con le autorità competenti regionali, ha intrapreso - dal 2010- un percorso congiunto per la definizione dei "Criteri e linee guida per il funzionamento ed il miglioramento dell'attività di controllo ufficiale da parte del Ministero della salute, delle Regioni e Province Autonome e delle AASSLL in materia di sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria" da approvare in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.

L'Accordo, che arriva domani sul tavolo della Conferenza, risponde alle criticità evidenziate dal Ministero della Salute nel corso del suo rapporto annuale, e ripropone in un'ottica sistematica e di carattere gestionale i criteri e le modalità operative del controllo ufficiale previste dalle norme comunitarie e nazionali cogenti. in esame costituirà una linea guida per i tre livelli di autorità sanitarie competenti per pervenire al miglioramento delle performance e delle attività di controllo ufficiale secondo i principi di "efficacia", "appropriatezza","coerenza" e "qualità".

Tale linea guida propone "elementi di conformità"(best practices) ed "evidenze oggettive" (prove documentali a supporto dei sistemi di verifica correlati), ovvero quegli elementi (anche se non gli unici possibili) che contribuiscono al rafforzamento dei sistemi di gestione e della capacità di "governance" delle autorità competenti. Essa promuove, infatti, il consolidamento degli strumenti di programmazione, rendicontazione monitoraggio e verifica dell'efficacia delle attività di controllo ufficiale svolte, attraverso un sistema ciclico che consente alla direzione sanitaria un riesame periodico dei risultati delle attività svolte e pone le basi per un miglioramento continuo delle performance. La linea guida mira a far sviluppare, adeguati percorsi formazione e di qualificazione del personale, le necessarie capacità di cooperazione, comunicazione, coordinamento e di risposta alle emergenze, e a garantire la disponibilità di sufficienti risorse e infrastrutture.

Le indicazioni contenute in questa linea guida potranno incidere, sul piano pratico, non solo in termini di riorganizzazione dei sistemi di gestione, ma anche sugli assetti organizzativi delle stesse autorità competenti preposte alla sicurezza alimentare, indicando modelli efficienti che prevedano strutture e articolazioni funzionali, capaci di supportare le esigenze organizzative, e la presenza di profili professionali adeguati alle funzioni sanitarie da garantire. Tale esigenza risulta particolarmente sentita a livello regionale, poiché la carenza di criteri organizzativi comuni ha comportato, negli anni, una certa difformità nell'organizzazione dei servizi e soprattutto una grave disparità di dotazioni organiche e di disponibilità di professionalità adeguate, generando nel contempo una disomogenea erogazione di servizi sul territorio nazionale.

Considerato il livello di complessità del documento e l'impatto che esso potrebbe avere sulle diverse realtà organizzative, si procederà, dopo la definitiva approvazione, ad una graduale applicazione delle indicazioni in esso contenute, pertanto è stata prevista una temporizzazione nell'applicazione delle stesse. A completamento del documento, sono stati definiti criteri comuni per la formazione di tutti gli operatori del controllo ufficiale chiamati all'applicazione delle linee guida, coerentemente con l'Accordo Stato Regioni del 5 novembre 2009 in materia di formazione continua in medicina.