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ANAGRAFE FELINA

Adempimenti ASL e identificazione volontaria del gatto

Adempimenti ASL e identificazione volontaria del gatto
Una nota della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario risponde alle richieste di precisazioni dell'ANMVI per favorire il coordinamento delle attività dell'Anagrafe Nazionale Felina con quelle delle Autorità competenti.
La nota ministeriale è indirizzata per conoscenza agli Assessorati regionali alla Sanità e chiarisce alcune empasse operative, verificatesi occasionalmente in alcuni territori in fase di emissione del passaporto europeo di gatti volontariamente identificati e registrati nell'Anagrafe Nazionale Felina.

In primo luogo la nota fornisce precisazioni sul microchip. La serie numerica da 380.260.000.000.000 a 380.269.999.999.999, inizialmente riservata esclusivamente all'identificazione della specie canina, può essere estesa ai gatti e ai furetti anche in virtù di quanto concordato con le Autorità regionali. Naturalmente, aggiunge il Ministero, in applicazione delle disposizioni ministeriali sull'identificazione e la registrazione della popolazione canina " l'acquisto dei microchip deve avvenire presso i distributori regolarmente autorizzati".
Inoltre, "gli identificativi applicati dai veterinari libero professionisti, purché conformi alle normative ISO 11784 e 11785 e acquistati presso distributori regolarmente registrati, sono da ritenersi validi anche ai fini del rilascio del passaporto europeo (Reg- CE 998,2003) di competenza del Servizio Veterinario Ufficiale". Un eventuale espianto o sostituzione – aggiunge la nota- "sarebbe ingiustificabile oltre che lesivo del benessere degli animali".

A seguito di incontri con le Autorità veterinarie delle Regioni e Province autonome, in applicazione della Legge 4 novembre 2010 n. 201 "è stata ribadita l'identificazione con microchip anche dei gatti di proprietà che al momento si è ritenuta su base volontaria". Tuttavia, l'identificazione dei gatti di proprietà anche se su base volontaria "deve essere seguita dalla registrazione nella banca dati dell'anagrafe regionale al fine di consentire la reale tracciabilità dell'animale nonché l'eventuale rilascio di documenti ufficiali quali il passaporto".

Ricordando che l'attuale sistema anagrafico del Ministero della Salute è stato implementato quale "anagrafe degli animali d'affezione", la Direzione Generale conclude con l'intendimento a proseguire l'attività di coordinamento con tutti i soggetti coinvolti nella tematica, compresa l'ANMVI.

L'Associazione ha trasmesso la comunicazione del Ministero della Salute ai medici veterinari dell'Anagrafe Nazionale Felina, esprimendo soddisfazione per le rassicurazioni ricevute circa la corretta operatività delle attività svolte dai medici veterinari aderenti alla banca dati. ANMVI incoraggia a proseguire le iniziative di sensibilizzazione dei proprietari di gatti.

pdfNOTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE.PDF93.5 KB