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RACCOLTA FONDI PER AMBULATORI, LA RISPOSTA DELL’ENPA

RACCOLTA FONDI PER AMBULATORI, LA RISPOSTA DELL’ENPA
La presidente nazionale dell'Enpa ha risposto all'ANMVI sulla raccolta fondi promossa con la "Giornata degli Animali". In discussione le finalità della raccolta fondi, tramite gestori di telefonia mobile, per costruire nuovi ambulatori. Carla Rocchi: "Confermo la volontà collaborativa dell'Enpa, del resto già felicemente sperimentata con Anmvi". La presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi,  ha risposto all'ANMVI sulla raccolta fondi promossa con la "Giornata degli Animali". In discussione le finalità della raccolta fondi, tramite gestori di telefonia mobile, per costruire nuovi ambulatori.

La Presidente concorda con ANMVI che "a scarseggiare sono...le risorse per il soccorso degli animali senza proprietario, per i quali Asl e Comuni troppo spesso si palleggiano la responsabilità". La risposta conferma "la volontà collaborativa dell'Enpa, del resto già felicemente sperimentata con Anmvi", ma avanza alcune considerazioni sulle carenze in discussione.

"E' proprio per sopperire sia pur in minima parte a tali carenze- aggiunge- particolarmente diffuse in ampie aree del nostro territorio nazionale e destinate ad aggravarsi a causa del difficile momento della nostra economia, che Enpa intende dotarsi, all'interno di alcune sue strutture, di quei presidi veterinari che non si renderebbero necessari qualora le funzioni previste dalla legge vigente venissero svolte dai soggetti a tal fine individuati. Non è nei nostri programmi nè corrisponde alla nostra mission operare in maniera diversa".

Non di spreco quindi si tratta, a detta della Presidente Rocchi, "ma di necessità imposta da carenze altrui, che ci auguriamo l'Anmvi, forte della propria autorevolezza e della capillare diffusione sul territorio, certo si adopererà per correggere. Anche noi auspichiamo regole certe, ma soprattutto e finalmente il pieno coinvolgimento della veterinaria pubblica nell'applicazione della legge, il che solleverebbe Enpa da incombenze tanto gravose quanto, certo, non ricercate".

Nella risposta si ricorda che "a collaborare a vario titolo con Enpa nella cura degli animali assistiti dall'Associazione, e comunque sempre all'interno del circuito associativo e con modalità certificata, sono attualmente 370 medici veterinari. Un contributo non piccolissimo all'esercizio concreto della professione, collaborazione che viene esercitata con reciproca soddisfazione".