La Direzione Generale della Sanità Animale diffonde le indicazioni operative per la gestione dei casi sospetti di rabbia, clinici e di esposizione, in cani e gatti sul territorio nazionale. La nota ministeriale è indirizzata ai Servizi Veterinari Regionali e agli Istituti Zooprofilattici, con richiesta di diffusione a tutti i Medici Veterinari. >>
Le misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali sono pubblicate in Gazzetta Ufficiale. L'obbligo progressivo di stipulare una polizza segue il calendario definitivamente approvato dal Parlamento. La prima scadenza è il 1 ottobre 2025 e riguarda le imprese di medie dimensioni. Piccole e microimprese in regola al 31 dicembre. >>
Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl 1308. Cambia l’approccio del Codice Penale ai reati contro gli animali: il bene da tutelare non sarà più il "sentimento" umano "per" gli animali, ma l’essere senziente in quanto tale. Per il relatore della nuova legge, il senatore Manfredi Potenti (Lega), nella modifica del Titolo IX-bis del Libro II del Codice penale c'è "la filosofia di tutto il testo”. >>
Dal 1 gennaio 2026, operatori e proprietari di animali esotici e selvatici, da compagnia e non, saranno obbligati a frequentare un corso di formazione. Pubblicato il manuale operativo che dettaglia le modalità e i contenuti della formazione. La finalità è di far acquisire adeguate conoscenze normative, di corretta gestione e di controllo delle malattie. >>
A SCIVAC Rimini 2025 l'Assemblea dei Soci ha eletto all'unanimità il nuovo Consiglio Direttivo. Sarà Giordana Zanna a guidare la SCIVAC nel prossimo mandato triennale. Passaggio del testimone con Federico Massari che rimane nel CD come Presidente Senior. Confermati i consiglieri uscenti. Nuovo ingresso in CD per Laura Barachetti. >>
Rischia una multa chi tiene cani e gatti in cattive condizioni igieniche disturbando i vicini per il cattivo odore. Lo stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione.
E' reato se il cattivo odore degli animali causa fastidio ai vicini. A stabilirlo è la Cortes di Cassazione che con la sentenza 19206 depositata ieri ha confermato la condanna al pagamento di una multa di € 105, oltre ai danni nei confronti dei vicini, ad una signora della provincia di Messina che tenendo in giardino 30 gatti e quattro cani ha provocato "emissioni di gas nauseabondi provenienti dagli escrementi e dalle urine degli animali".
La terza sezione della Corte Suprema ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla signora sottolineando che "le emissioni di gas, vapori o fumo idonei ad imbrattare o cagionare molestie alle persone non sono solo quelli provenienti da attività produttive ma anche tutte quelle esalazioni maleodoranti comunque imputabili all'attività umana, quali ad esempio quelle provenienti dalla presenza nel proprio giardino di numerosi animali senza l'adozione di cautele idonee ad evitare disturbo o molestie ai vicini". (Fonte: Il Sole24Ore)