Eradicazione PSA: ispettori europei da oggi in Sardegna

Si concluderà venerdì la visita degli ispettori europei in Sardegna. Al via da oggi il tour negli allevamenti per accertare lo stato dell'arte della Peste Suina Africana.

In vista della visita nell’Isola degli ispettori dell’Ue -che precedono l’arrivo del commissario europeo per la Salute e la Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis- il presidente della Regione, Christian Solinas, ha dichiarato che "la Sardegna ha fatto tutto ciò che le è stato richiesto, per quanto doloroso e invasivo per le comunità locali. Ora è tempo di revocare le restrizioni che non ci consentono di sviluppare una fiorente e competitiva industria suinicola".

«La Regione – prosegue il presidente Solinas – ha applicato una rigida normativa che ha di fatto eliminato il pascolo brado, depopolando in modo drastico e in pochi anni gli animali non censiti e sanzionando chi non si è messo in regola. I Sardi hanno pagato un caro prezzo in termini di impatto sociale ed è giusto che vedano ristorati questi sacrifici con il riconoscimento dell’eradicazione della peste suina dall’Isola e la conseguente apertura delle esportazioni delle produzioni suinicole verso l’esterno. Diversamente sarebbe incomprensibile il dichiarato vantaggio dell’applicazione in questi anni di un piano così radicale, che ha messo a dura prova allevatori e comunità locali».

A settembre, sarà la volta a Cagliari del commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, Vytenis Povilas Andriukaitis, dalla cui visita dipenderà il via libera alla riapertura a tutti i territori della Sardegna delle vendite extra regione, oggi concesse solo alle zone indenni da Psa.

La Peste Suina Africana affligge la Sardegna da 41 anni. Nel 2014 è stata creata una Unità di eradicazione. L’ultimo focolaio è stato accertato a settembre del 2018; negli ultimi 22 mesi, ne sono stati registrati solo cinque. Nessuno nel 2019. L’estensione anche al comparto suino della Misura 14 del Psr 2014-2020 sul Benessere animale, ha avuto l’obiettivo non secondario di essere funzionale alla lotta alla Psa, rappresentando un incentivo all’emersione delle irregolarità, nella lotta al pascolo brado illegale che consente contatti tra selvatici e maiali. Dal 1978 a oggi i capi in Sardegna sono scesi da oltre 300 mila a187 mila.