• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30964
VALUTAZIONE DEL RISCHIO

OGM, nuove linee guida per alimenti e mangimi già autorizzati

OGM, nuove linee guida per alimenti e mangimi già autorizzati
"L’EFSA deve valutare se le conclusioni dell’originaria valutazione dei rischi circa il rispettivo alimento o mangime GM siano ancora valide".
E' la spiegazione di Hanspeter Naegeli, presidente del gruppo di esperti sugli OGM, dopo l'annuncio di nuove linee guida EFSA relative ai dati che le aziende devono fornire quando fanno richiesta di rinnovo di un'autorizzazione a importare nell'Unione europea (UE) piante geneticamente modificate (GM) destinate all’alimentazione umana e animale. La Commissione europea concede infatti le autorizzazioni per l’immissione sul mercato europeo di alimenti e mangimi GM solo per dieci anni. Le ditte che vogliono continuare a importare alimenti e mangimi GM nell’UE devono farsi rinnovare l’autorizzazione originaria.

Occorre verificare se è emerso qualcosa che modifichi le conclusioni originali. "Di conseguenza- spiega Naegeli- , le informazioni che le imprese devono fornire per il rinnovo sono diverse da quelle che hanno dovuto fornire per la richiesta di autorizzazione iniziale. La nuova guida specifica per l’appunto che tipo di informazioni le imprese devono presentare a corredo della richiesta di rinnovo". Nel corso degli anni la ricerca scientifica è andata avanti, si sono rese disponibili maggiori informazioni sulle alterazioni genetiche nello specifico alimento o mangime geneticamente modificato. "Le aziende devono ricercare e fornire tutte le nuove informazioni del caso che siano apparse durante gli anni di commercializzazione. Le informazioni richieste comprendono anche le nuove pubblicazioni scientifiche e tutte le informazioni inedite a disposizione. Devono anche fornire tutte le relazioni di monitoraggio successivo alla commercializzazione, compreso il monitoraggio ambientale, se disponibile. In base all’attuale legislazione europea, le aziende non sono tenute a produrre dati nuovi a corredo delle richieste di rinnovo di un'autorizzazione".

Sono interessate varie piante geneticamente modificate destinate all’alimentazione umana e animale, in particolare gli alimenti e i mangimi GM elencati nel regolamento (CE) n. 1829/2003 che rientrano nel campo di applicazione di queste nuove linee guida, comprese tutte quelle piante già valutate dall'EFSA come il mais, la colza, la soia e il cotone." E’ importante rilevare che tali autorizzazioni riguardano l'importazione o la trasformazione di alimenti o mangimi GM, non la coltivazione della pianta GM", spiega il presidente .

La nuova linea guida è importante, conclude Naegeli, perchè su di essa " si modellerà gran parte del lavoro dell'EFSA nell’ambito degli OGM per molti anni a venire. Nel corso dei prossimi anni, infatti, scadranno molte delle autorizzazioni concesse nel corso degli ultimi dieci anni". (fonte)