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PIEMONTE

Vendita diretta di selvaggina di cinghiale, i Servizi Veterinari incontrano i cacciatori

Vendita diretta di selvaggina di cinghiale, i Servizi Veterinari incontrano i cacciatori
Esame trichinoscopico a tutela del consumatore e degli stessi cacciatori. Incontri informativi con i cacciatori a cura del Servizio Veterinario.
La Regione Piemonte ha stabilito le regole per la commercializzazione di piccoli quantitativi di carni di selvaggina di cinghiale direttamente dal cacciatore al consumatore finale od ai laboratori presso gli esercizi di commercio al dettaglio o di somministrazione a livello locale. Le organizzazioni dei cacciatori per tramite dei comprensori venatori, devono dotarsi di procedure che garantiscano il consumo sicuro delle carni.
La deliberazione regionale stabilisce, infatti, che tutti i cinghiali abbattuti a caccia e destinati al consumo domestico, debbano essere sottoposti ad esame trichinoscopico in considerazione del rischio di infestazione da Trichinella.

Il Servizio Veterinario dell'ASL TO3 si è reso disponibile a gestire il ritiro e l'invio dei campioni per l'esame trichinoscopico all'Istituto Zooprofilattico di Torino e ad organizzare incontri informativi con le categorie interessate.
Il primo incontro informativo si è già tenuto a Pinerolo ed è stato organizzato con successo dal Servizio Veterinario dell'ASL TO3 in collaborazione con la Direzione del Comprensorio di Caccia TO 1; prossimamente gli interventi di informazione verranno estesi anche ai restanti comprensori venatori presenti nell'ASL TO3.

I Veterinari dirigenti dei Servizi Sanità animale ed Igiene della produzione di alimenti di origine animale hanno illustrato le nuove regole che disciplinano la commercializzazione delle carni della selvaggina cacciata, la sorveglianza sanitaria sui selvatici nel territorio dell'ASL TO 3, il piano sorveglianza selvatici, le regole di corretta prassi igienica durante le operazioni di manipolazione, macellazione dell'animale e nelle fasi seguenti ai fini della tutela della salute del cacciatore ed i potenziali rischi per il consumatore finale correlato al consumo di carni di selvaggina cacciata.

L'incontro, per i temi trattati, ha suscitato molto interesse e coinvolgimento da parte degli oltre 70 cacciatori presenti. Ogni anno i cinghiali cacciati e consumati nell'area di riferimento sono oltre un migliaio. (fonte: AIS)

pdfDELIBERA_DELLA_REGIONE_PIEMONTE.pdf84.62 KB