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SANITA' ANIMALE

PSA, controlli intensificati nel Nord Italia

PSA, controlli intensificati nel Nord Italia
Piemonte, Emilia Romagna e Veneto aggiornano le misure di controllo della Peste Suina Africana nei suini domestici in seguito ai focolai in provincia di Pavia.
All’inizio di agosto, "sono uscite dall’allevamento diverse partite di suini destinate a macelli/stalle di sosta anche verso la nostra regione",  pertanto "si ritiene necessario adottare misure urgenti al fine di prevenire il diffondersi della malattia". E' quanto si legge in tre distinte circolari- firmate dai Dirigenti dell'Area Sanità Veterinaria delle regioni Emilia Romagna, Piemonte e Veneto- contenenti provvedimenti analoghi contro la Peste Suina Africana, dopo i focolai nel domestico del pavese.

Le movimentazioni - Le tre Regioni, ciascuna con proprio provvedimento, dispongono che le movimentazioni dei suini dagli allevamenti regionali, sia da vita che da macello, possono avvenire solo a seguito dell’esito favorevole di un controllo ufficiale eseguito dall’autorità competente locale. I controlli ufficiali comprendono: la visita clinica e la verifica dell’andamento della mortalità, da eseguire nelle 24 ore precedenti il primo carico e ripetute nelle 72 ore. Solo in presenza di soggetti disvitali, i controlli ufficiali comprendono anche il prelievo di sangue in EDTA.
In Emilia Romagna i controlli ufficiali finalizzati alla movimentazione dei suini comprendono anche il prelievo di milza. I prelievi devono avvenire in condizioni di biosicurezza - in cella per il conferimento ad IZSLER, da due soggetti morti di recente, possibilmente da non oltre 5 giorni. Nel caso non ci fossero animali morti di recente, devono comunque essere prelevati animali morti da meno tempo possibile; tale prelievo dovrà essere effettuato nelle 72 ore precedenti il primo carico e ripetuto ogni 72 ore qualora vi siano suini deceduti dopo il precedente controllo. 

Validità - Le misure di controllo sono in vigore dal 30 agosto in Emilia Romagna, dal 31 agosto in Veneto e dal 1 settembre in Piemonte e restano valide per le tre regioni per "almeno 15 giorni", periodo del monitoraggio della malattia come previsto dall’Allegato II al Regolamento delegato (UE) 2020/687. Qualora, per motivi organizzativi, risultasse impossibile disporre dell’esito dei prelievi nei tempi stabiliti (entro il 30 agosto in Emilia Romagna ed entro il 1 settembre in Piemonte) dovrà comunque essere effettuata la visita clinica, da ripetersi ogni 24 ore fino all’esito dei prelievi o alla fine del carico. 

Dal 1 settembre - Le note del Piemonte e dell'Emilia Romagna, firmate da Bartolomeo Griglio e da Anna Padovani, precisano che non sarà più possibile derogare alla movimentazione in assenza dell’esito dei prelievi.
Per tutti gli allevamenti di suini, deve essere inoltre inserito in BDN il blocco sanitario tipologia “condizionato” su tutte le uscite, (“validazione del Modello IV”) con data di inizio blocco.

Il ruolo dei veterinari liberi professionisti "finalizzato in particolare alla rilevazione precoce dei casi di PSA" precisano le note "è fondamentale". "Anche in assenza di conclamata sintomatologia riferibile alla PSA, in caso di animali inappetenti, poco vitali, in presenza di mortalità anche non elevata, l’operatore e/o il veterinario libero professionista devono dare immediata comunicazione, anche per le vie brevi, al servizio Veterinario dell’AUSL competente per territorio, con il quale sarà concordata l’effettuazione di un prelievo di sangue in EDTA da alcuni suini con i sintomi sopraevidenziati". 

Biosicurezza - Viene  raccomandato il massimo rispetto della biosicurezza nell’intera filiera suinicola, con particolare attenzione alle misure di pulizia e disinfezione degli automezzi di trasporto animali, di ritiro delle carcasse e dei mangimi. Raccomandano inoltre di evitare l’accesso dei conducenti dei mezzi alle aree di allevamento. Mentre negli impianti di macellazione devono essere verificate, da parte del Servizio Veterinario AUSL, "le procedure di pulizia e disinfezione degli automezzi che scaricano gli animali, delle stalle di sosta, nonché quelle dello stabilimento". 

Allevamenti a contatto - La regione Veneto precisa che negli "allevamenti a contatto", che verranno segnalati dal CREV, il Servizio Veterinario dovrà condurre un controllo ufficiale che preveda oltre alla visita clinica e alla verifica dell'andamento di mortalità anche il prelievo di milza.

Il Bollettino ufficiale per la Peste Suina Africana indica che ad oggi sono 4 i focolai confermati di PSA nel suino domestico in Lombardia. 

EMILIA ROMAGNA DISPOSIZIONI pdf132.24 KB

VENETO DISPOSIZIONI .pdf446.77 KB

pdfPIEMONTE DISPOSIZIONI.pdf167.67 KB