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REGIONE TOSCANA

Test sierologici, Veterinari dimenticati per la terza volta

Test sierologici, Veterinari dimenticati per la terza volta
La Toscana allarga le categorie a cui somministrare il test sierologico. Sanitari e librai, edicolanti e bancari, ma i Veterinari llpp sono ancora esclusi dallo screening.

Nemmeno la terza ordinanza del Governatore Enrico Rossi comprende i Medici Veterinari liberi professionisti fra destinari dei test sierologici rapidi. Quella firmata il 6 maggio scorso dal Presidente della Regione Toscana è la terza ordinanza di emergenza pandemica, che allarga la platea dei soggetti da sottoporre a monitoraggio epidemiologico.

L'obiettivo è di "realizzare "una compiuta azione di prevenzione", che consenta di "fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività". Ma nelle attività di screening, nonostante vengano privilegiate le categorie esposte ai contatti con il pubblico,  continuano a non essere contemplati i Medici Veterinari liberi professionisti della regione.

I soggetti a cui dare la precedenza nei test, sono stati individuati, in ragione del maggior rischio espositivo e della esigenza di tutela della salute pubblica.
Essendo previsto che i criteri possano subire integrazioni anche in ragione della progressiva disponibilità di test sierologici rapidi, l'ANMVI chiede al Presidente della Regione Toscana di
includere i Medici Veterinari liberi professionisti fra le categorie da monitorare.


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