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ORDINANZE REGIONALI

Covid-19, passeggiata "al guinzaglio" anche per i proprietari

Covid-19, passeggiata "al guinzaglio" anche per i proprietari
Chiuse le aree cani dei capoluoghi, passeggiata a corto raggio in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

Impedire gli assembramenti all'aperto. Questo il criterio ispiratore delle quattro ordinanze regionali, in vigore in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Le quattro ordinanze limitano- fra le altre attività all'aperto-  la passeggiata con il cane, che deve essere contenuta alle sole esigenze fisiologiche dell'animale entro gli immediati paraggi dell'abitazione.

Perchè misure di portata regionale- Piemonte e Lombardia giustificano l'iniziativa regionale con la motivazione che l'emergenza da Covid-19 " si sviluppa con una concentrazione territoriale differenziata" e questo "non consente una uniforme applicazione delle medesime norme sull’intero territorio nazionale". Il Veneto parla di "deliberata violazione delle disposizioni da parte di trasgressori" e di mancanza di chiarezza sui comportamenti consentiti all'aperto, di modo che si sono verificate "occasioni di aggregazione tra persone palesemente idonee a determinate la diffusione del virus".

Parchi e aree cani- Nel mirino sono finiti i parchi e giardini pubblici, dove si svolge- oltre all'attività motoria- anche "l’accompagnamento di animali domestici". In alcune città capoluogo della Lombardia sono stati chiusi gli accessi alle aree cani per il rischio di assembramenti.

Fino a 200 metri dall'abitazione- In tutte e quattro le Regioni, l'uscita con l'animale di compagnia è consentita "per le sue necessità fisiologiche". La  persona che lo accompagna è obbligata a rimanere "nelle immediate vicinanze della residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri". I conduttori degli animali dovranno esibire, in caso di controllo, i documenti comprovanti l'indirizzo di residenza o domicilio.
La disposizione - si legge nell'ordinanza del Veneto-  è un "bilanciamento di esigenze di tutela della salute pubblica e individuale e delle necessità di accompagnamento dell’animale di compagnia".

Durata delle ordinanze regionali- Con la sola eccezione della Lombardia la cui ordinanza resterà in vigore fino al 15 aprile, la passeggiata con il cane sarà limitata nelle altre regioni fino al 3 aprile 2020.

Su scala nazionale- Le misure di contenimento della passeggiata con il cane non trovano corrispondenza nelle misure di carattere nazionale. Il  Ministero della Salute (v. ordinanza del 20 marzo) ha vietato l'accesso a parchi e giardini, ma senza indicazioni specifiche per l'uscita con l'animale domestico. Invariata, l'infografica della Polizia di Stato che ammette l'uscita per la gestione quotidiana dell'animale domestico. Resta inteso che il distanziamento di almeno un metro da altre persone vale per ogni forma di contatto sociale.

Raccomandazioni- I Medici Veterinari raccomandano l'uscita di una sola persona, adulta, assicurando il cane al guinzaglio e provvedendo alla raccolta delle deiezioni. La pulizia dell'animale al rientro in casa non richiede particolari accorgimenti superiori a quelli normalmente adottati, non essendo scientificamente avvalorato il rischio di contaminazione del piano stradale.

Ulteriori misure per la gestione dell'emergenza da Covid-19
(Ordinanza 21 marzo 2020, Regione Piemonte)

Ulteriori misure per la gestione dell'emergenza da Covid-19
(Ordinanza 21 marzo 2020, Regione Lombardia)

Contrasto alle forme di assembramento di persone
(Ordinanza 19  marzo 2020, Regione Emilia Romagna

Disposizioni per il contrasto dell'assembramento di persone
(Ordinanza 22 marzo 2020, Regione Veneto)