Sperimentazione animale, approvati due ordini del giorno

La Commissione Politiche Europee del Senato ha approvato due ordini del giorno per il superamento della procedura d'infrazione e il finanziamento dei metodi alternativi.

Con l'articolo 27 (Disposizioni sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici)  la Legge europea 2019-2020 consentirà di eseguire fino al 30 giugno 2022 alcune procedure di ricerca che utilizzano animali a fini scientifici. Vietarle, come ha fatto il Legislatore italiano, va contro le indicazioni dell'Unione Europea che per questo motivo ha aperto una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia.

Compito della Legge annuale europea è di sanare le divergenze normative con l'Unione Europea ed è quanto si appresta a fare il Parlamento con l'articolo 27. Ma la norma è tuttavia una disposizione di rinvio non risolutiva di divieti che permangono nell'ordinamento nazionale. Ciò  "penalizza gravemente i ricercatori italiani, ponendoli in una condizione di precarietà e svantaggio rispetto ai colleghi europei, soprattutto nell'accesso ai bandi e ai finanziamenti internazionali di durata pluriennale" - fa notare la Senatrice Maria Rizzotti (FI) nel suo ordine del giorno, approvato in 14° Commissione insieme a quello di contenuto analogo presentato dal senatore Tommaso Nannicini (PD).

Entrambi gli ordini del giorno  chiedono di inserire nella prossima Legge Europea "specifiche disposizioni volte a risolvere la procedura di infrazione, nonché a stanziare adeguate misure di finanziamento per lo sviluppo di nuovi approcci metodologici che non prevedano l'uso di animali".


AS 2169
Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2019-2020,