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SETTORE CINOFILO

Dog training professional: un disegno di legge in Senato

Dog training professional: un disegno di legge in Senato
Sono in corso le audizioni in Commissione Agricoltura al Senato sul disegno di legge "Disciplina delle professioni del settore cinofilo".

Porta la firma della senatrice Gisella Naturale (M5S) il ddl 1902 per la regolamentazione delle figure professionali del settore cinofilo, un settore che in Italia, esclusi i medici veterinari, conta  35.000 lavoratori, "due milioni, se consideriamo l'indotto" dichiara la senatrice. Il mondo della cinofilia "è lasciato per lo più alla buona volontà di operatori e amministratori locali"- affermae la Senatrice. "Non dovrà più essere così. Il mondo cinofilo dovrà essere gestito soprattutto da professionisti certificati, dotti della materia, che sappiano come trattare i cani anche dal punto di vista comportamentale".

Il disegno di legge introduce le figure professionali dell'addestratore, dell'educatore e dell'istruttore cinofilo e di tecnico del comportamento cinofilo, titolo che potrà essere conseguito da chi avrà svolto corsi di formazione specifici dai quali saranno tuttavia esclusi coloro che già praticano questo mestiere da almeno un triennio.

Definizioni- L'ambito di applicazione del ddl è la regolamentazione delle figure professionali del settore cinofilo, nel rispetto della normativa europea e della norma CEN CWA 16979/2016 che stabilisce i requisiti minimi delle competenze e conoscenze generali e specifiche per i professionisti della formazione cinofila. L'articolo 2 reca le seguenti definizioni:

a) « Dog Training Professional (DTP) »: il professionista che ha le competenze necessarie per operare nel settore dell'educazione, della formazione e dell'addestramento del cane. Rientrano nella presente definizione gli educatori, gli istruttori e gli addestratori cinofili;
b) « Dog Training Professional Behaviour (DTP-B) » o « tecnico del comportamento »: il professionista con specializzazione finalizzata all'operare con cani che necessitano di percorsi di rieducazione o recupero comportamentale;
c) « operatore di canile »: figura che lavora all'interno dei canili sanitari e comunali;
d) « centro cinofilo » e « centri che svolgono attività cinofila »: strutture dove si svolge prevalentemente l'attività con i cani, dai primi percorsi educativi fino alle attività sportive o selettive;
e) sport cinofili: attività sportive svolte con il cane, seguendo i regolamenti dei vari enti di promozione sportiva, federazioni sportive o dell'Ente nazionale cinofilia italiana (ENCI).

Formazione- Per l'articolo 3 del ddl 1902 chiunque intenda intraprendere la carriera di addestratore, educatore e istruttore cinofilo e di tecnico del comportamento cinofilo deve frequentare un apposito corso di formazione per il conseguimento della qualifica di DTP e DTP-B, certificata ai sensi della norma CEN CWA 16979/2016.
I corsi di formazione sono disciplinati dall'articolo 4: devono avere una durata minima di 400 ore e rispettare la norma CEN CWA 16979/2016 sia per quanto concerne l'organizzazione che riguardo al piano formativo. Spetta poi a regioni e province autonome di Trento e di Bolzano organizzare annualmente almeno un corso per il conseguimento di tali qualifiche sul proprio territorio, con la possibilità di accordi interregionali, presso i centri cinofili autorizzati.

Organismo di controllo- Si prevede l'istituzione presso l'Associazione italiana professionisti cinofili un apposito organo di controllo permanente con funzione giudicatrice e appellante, al fine di garantire la corretta applicazione della disciplina relativa allo svolgimento degli esami per il conseguimento della qualifica di DTP e DTP-B.

Centri cinofili e i centri che svolgono attività cinofila sportiva- Devono avere nel proprio organigramma almeno un operatore in possesso della qualifica di DTP; per quanto concerne invece i centri cinofili e i centri che svolgono attività cinofile che si occupano di rieducazione o di recupero comportamentale, questi devono avere nel proprio organigramma almeno un tecnico del comportamento cinofilo con qualifica di DTP-B.

Canili- Infine il disegno di legge della sen Naturale prevede che i canili debbano  nel proprio organigramma almeno un tecnico di comportamento cinofilo con qualifica di DTP-B ogni 250 cani; si prevede altresì che anche associazioni ed enti che partecipano ai bandi per la gestione dei canili debbano garantire nel proprio organigramma la presenza di operatori qualificati DTP proporzionali al numero degli animali ospitabili nel canile.

Norme transitorie- Gli operatori che già svolgono attività di addestratore, educatore e istruttore cinofilo da almeno tre anni e sprovvisti della qualifica di DTP o DTP-B un anno di tempo dall'entrata in vigore della legge per il conseguimento della stessa. Tali soggetti vengono peraltro esentati dalla frequenza dei corsi di formazione potendo sostenere direttamente l'esame per il conseguimento della qualifica di DTP presentando richiesta a un organismo di certificazione.

Audizioni- Sulla proposta è in corso un ciclo di audizioni in Commissione Agricoltura al Senato. Oggi si sono svolte quelle di Enpa e Oipa. Sul ddl sono già stati auditi Enci, Lav e l'Ente UNI.