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AUDIZIONI IN SENATO

Tutela animali, AIA: distinguere quelli da compagnia e da reddito

Tutela animali, AIA: distinguere quelli da compagnia e da reddito
E' in corso l'esame di nove disegni di legge per la modifica del codice penale "nonché altre disposizioni in materia di tutela degli animali domestici e di affezione".

La Commissione Giustizia di Palazzo Madama sta svolgendo un ciclo di audizioni su nove disegni di legge e due petizioni sulla tutela giuridica degli animali. L'impianto generale delle proposte va nella direzione di un notevole inasprimento sanzionatorio nella legislazione a tutela degli animali e integra gli illeciti penali, con la previsione di nuovi reati.
Fra i soggetti auditi fino ad ora figura, l'AIA che- per voce del suo Direttore Tecnico Riccardo Negrini -ha chiesto di "mantenere ben distinta la regolamentazione sugli animali da reddito rispetto a quella sugli animali familiari anche per quanto concerne il benessere animale".

L'intervento dell'Associazione Italiana Allevatori ha ricordato che il settore degli animali produttori di alimenti è disciplinato da una specifica normativa europea e nazionale e si è soffermato sulle criticità delle proposte.

Decornazione e caudotomia dei suinetti- Si tratta di pratiche "continuamente oggetto di modifica al fine di adattarsi all'obiettivo del benessere animale", pertanto "prima di vietare e sanzionre una determinata pratica occorre valutare attentamente, con appositi studi, la praticabilità dell'operazione e i relativi effetti".

Allevatore di "animali familiari"-  AIA non condivide l'estensione dello status di "imprenditore agricolo" anche a coloro che effettuano una mera attività di cessione a titolo oneroso di animali, senza svolgere alcuna attività diretta alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico, come richiesto dal Codice Civile per rivestire lo status anzidetto. Fra le proposte di legge, figura invece il riconoscimento della qualifica di "allevatore di animali familiari" anche a chi faccia riprodurre o ceda a titolo oneroso animali domestici non destinati alla produzione alimentare, compresi bovini, suini, volatili da cortile.

Procedura penale- C'è un vulnus in materia penale nel disegno di legge dei Senatori Cirinnà (PD) e Perilli (M5S) che renderebbe penalmente perseguibili attività svolte nell'esercizio d'impresa agricola: l'inciso che fa salve le norme speciali in materia di animali- secondo l'Associazione degli Allevatori- "non è sufficiente".

La conclusione dell'audizione è stata un invito a legiferare mantenendo un raccordo con la legislazione vigente "non creando discrasie".



Tutti i disegni di legge in corso di esame

(76)  Loredana DE PETRIS ed altri
 Modifiche al codice civile e ulteriori disposizioni per la tutela degli animali

(81)
Loredana DE PETRIS
Nuove disposizioni in materia di delitti contro specie protette di fauna e flora

(298) Gabriella GIAMMANCO ed altri
Introduzione del titolo XIV-bis del libro primo del codice civile e altre disposizioni per la tutela degli animali

(360) Monica CIRINNA' e Gabriella GIAMMANCO
Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di reati contro gli animali

(845) URSO ed altri
Modifica al codice penale recante l'introduzione del divieto di consumo alimentare di carne di cane e di gatto

(1030) Rosellina SBRANA
Modifiche al codice penale e alle altre norme a tutela degli animali

(1078) PERILLI ed altri
Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e al codice civile, nonché altre disposizioni in materia di tutela degli animali

(1344)  Julia UNTERBERGER ed altri
Disposizioni in materia di tutela degli animali

(1356)  BRUZZONE ed altri
 Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, nonché ad altre disposizioni in materia di tutela degli animali domestici e di affezione e delle petizioni nn. 406 e 622 ad essi attinenti