I certificati veterinari sono essenziali per garantire la sicurezza sanitaria e poter partecipare al commercio internazionale. L'OIE presenta un progetto di digitalizzazione.
L'OIE ha pubblicato una guida allo sviluppo e all'utilizzo della certificazione veterinaria elettronica nel commercio internazionale. Il documento parte dal "WTO Standards Trade Development Facility (STDF)" ed è stato elaborato dall'Assemblea Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale su richiesta di alcuni Paesi interessati a ricorrere alla certificazione veterinaria elettronica per migliorare la propria partecipazione al commercio internazionale.
I certificati veterinari sono essenziali per garantire la sicurezza sanitaria dell'import-export globale. Nel settore della sanità animale e della sicurezza alimentare non è ancora diffusa la modalità elettronica e i vantaggi del suo impiego- spiega l'OIE- non sono ancora pienamente compresi dagli stessi servizi veterinari nazionali. Eppure la certificazione veterinaria elettronica presenta vantaggi di semplificazione e risparmio, in particolare per i paesi in via di sviluppo.
Il progetto ha preso le mosse da cinque Paesi in via di sviluppo (Cambogia, Eswatini, Nigeria, Paraguay e Zimbabwe) ed è stato perfezionato con la collaborazione di 11 Paesi, anche da aree sviluppate.
‘Development of a framework to facilitate e-veterinary certification for international trade on the basis of a single window system’.
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