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INIZIATIVA OCV E CEVE

IVA al 10%, Veterinari spagnoli: Sanchez mantenga l'impegno

IVA al 10%, Veterinari spagnoli: Sanchez mantenga l'impegno
L'OCV ricorda al nuovo Governo Sanchez che il Partito socialista ha sostenuto la riduzione dell'IVA veterinaria dal 21% al 10%.

Il Presidente dei Veterinari spagnoli, Juan José Badiola (Organización Colegial Veterinaria -OCV) si è rivolto al nuovo Ministro delle finanze, María Jesús Montero, per la riduzione dell'IVA sulle prestazioni veterinarie, dall'attuale 21% al 10%. Quando era all'opposizione del premier Mariano Rajoy il Partito Socialista aveva difeso la causa nel Parlamento di Madrid. Con l'arrivo al governo di Pedro Sánchez i Veterinari spagnoli sperano che si voglia portare a compimento l'impegno preso anche sapendo che il Bilancio della Spagna non ha le coperture.

Ben 81 deputati del gruppo socialista avevano votato per la riduzione dell'aliquota; in particolare il deputato Felipe Sicilia, durante il suo intervento aveva definito come "brutale" l'aumento dall'l 8% al 21% imposto nel 2012 da un regio decreto; quei 13 punti di differenza sono- disse in Aula- " un attacco alla salute pubblica, perché hanno un'influenza negativa sul ricorso ai trattamenti o agli interventi chirurgici".

Questo problema è una "questione di principio" per l'OCV. Badiola ha dichiarato- rivolgendosi al nuovo Ministro delle Finanze che "tornare all'IVA ridotta difficilmente influenzerà i conti pubblici",parlando di contraccolpo "irrisorio" sulle entrate del Tesoro.

La Confederazione delle Industrie Veterinaria di Spagna (CEVE) ha sostenuto l'iniziativa dichiarando pubblicamente l'auspicio che "non serva molto tempo" ai sostenitori dell'IVA ridotta per approvare una riforma "che è stata sostenuta con con veemenza" non solo dal PSOE, ma anche da Podemos e numerosi altri gruppi parlamentari a sinistra di Rajoy, come Esquerra Republicana che- anche in queste settimane- hanno riproposto la questione.

Anche se, nella Camera alta, il Partito popolare ha già posto il veto sugli emendamenti per l'IVA all'8%, i Veterinari spagnoli si attendono che la maggioranza parlamentare intervenga sui conti pubblici e riduca l'aliquota sulle prestazioni veterinarie dal 2019.