E' legittima la sospensione se l'attività veterinaria viene svolta senza rischi di contagio interpersonale? Il Consiglio di Stato rinvia la risposta al 25 agosto.
Si tratta si svolgere "complesse valutazioni" - afferma il consigliere di Stato Michele Corradino- che richiedono di essere affrontate in sede collegiale.
Il contenzioso è fra l'Ordine dei Medici Veterinari di Milano e un iscritto sospeso per inadempienza dell'obbligo vaccinale. L'iscritto aveva ottenuto soddisfazione dal TAR Lombardia, secondo il quale la sospensione avrebbe dovuto limitarsi alle attività che implicano il rischio di contagio. L'Ordine si era rivolto al Consiglio di Stato in assenza di indicazioni sulle attività da erogarsi a distanza, sulle verifiche del caso e sulla mancanza di una normativa applicabile.
In attesa della sede collegiale, il 27 luglio scorso, Palazzo Spada ha sospeso, con proprio decreto, la decisione del Tar Lombardia. Nessuna sospensione parziale, quindi per l'iscritto, in coerenza con precedenti pronunce del Consiglio di Stato secondo il quale la tutela della salute pubblica prevale sugli interessi delle parti pur essendo "tutti costituzionalmente rilevanti".
Prevale il "rigoroso rispetto del principio di precauzione"- afferma il Consiglio di Stato, che già il 27 maggio scorso aveva confermato la linea governativa dell'obbligo vaccinale, escludendo forme di esenzione parziale per i Medici Veterinari in caso di esercizio professionale senza contatti interpersonali.
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