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RINVIO ALLA CORTE UE

Capi abbattuti e spese veterinarie: indennizzi sotto la lente UE

Capi abbattuti e spese veterinarie: indennizzi sotto la lente UE
Aiuti di Stato non consentiti o legittimi indennizzi? La Cassazione ha rinviato il quesito alla Corte di Giustizia Europea.


Deciderà la Corte di giustizia europea se le norme della Regione siciliana che prevedono in favore degli allevatori indennità per i capi di bestiame da abbattere in quanto affetti da patologie infettive violano i principi europei della libera concorrenza e del mercato.

La Corte di Cassazione non si è espressa sulla vicenda che ha coinvolto un allevatore e una Azienda Sanitaria siciliana, ma- con una decisione inedita- ha deciso di interpellare la Corte di Giustizia Eueopea. All'origine della causa, c'è un contenzioso sui  pagamenti previsti dalla Legge Regionale 12/1989 "Interventi per favorire il risanamento e il reintegro degli allevamenti zootecnici colpiti dalla tubercolosi, dalla brucellosi e da altre malattie". Gli indennizzi riguardano i capi abbattuti e le spese del compenso ai liberi professionisti utilizzati nelle attività di risanamento. Sono veramente dovuti?

La Cassazione si è innanzitutto basata su una precedente posizione della Commissione Europea, la quale aveva già obiettato -riferendosi però ad un'altra Regione-, che queste indennità "favoriscono alcune categorie di operatori del settore zootecnico a preferenza di altre, alterando il funzionamento del mercato". Tanto più, sosteneva la Commissione Europea, che i pagamenti non vengono preventivamente notificati a Bruxelles.

Sulla base di questo precedente parere, la Cassazione Civile ha ritenuto "necessario sollecitare l'intervento chiarificatore del giudice europeo", sia per quanto riguarda i pagamenti dei capi infetti abbattuti sia per quanto riguarda il finanziamento pubblico delle prestazioni veterinarie libero professionali nelle attività di risanamento.
Il chiarimento chiesto dalla Cassazione andrà oltre la questione siciliana e che- quale che sia- potrà valere "anche in relazione a disposizioni diverse da quelle direttamente interessate".


LEGGE 5 giugno 1989, n. 12
Interventi per favorire il risanamento e il reintegro degli allevamenti zootecnici colpiti dalla tubercolosi, dalla brucellosi e da altre malattie infettive e diffusive e contributi alle associazioni degli allevatori. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.23 del 16-06-1990)