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PAGAMENTI ELETTRONICI

POS, da giovedì 30 giugno scattano le sanzioni

POS, da giovedì 30 giugno scattano le sanzioni

Giovedì 30 giugno entrano in vigore le sanzioni per i professionisti che rifiutano di accettare i pagamenti in modalità elettronica.

Il decreto sull'attuazione del PNRR ha anticipato di 6 mesi le sanzioni per coloro che non accettano il pagamento in modalità elettronica (carte di credito/debito prepagate) anticipando così la data dell'obbligo al 30 giugno 2022 (anzichè dal 1 gennaio 2023).
L'obbligo si applica a qualsiasi importo, anche in caso di micropagamenti da pochi euro.

Sanzione- In caso di rifiuto alla transazione elettronica, viene applicata una sanzione pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione rifiutata. La sanzione non si applica nei casi di “oggettiva impossibilità tecnica” (es. mancanza di connessione/guasto dell'apparecchio). E' il cittadino a segnalare alla Guardia di Finanza il rifiuto al pagamento elettronico, anche ricorrendo al numero di pubblica utilità 117.

Pagamenti in contante- Il cliente può sempre decidere di versare il dovuto in contanti. La sanzione si applica infatti al rifiuto dell'esercente/professionista di assecondare la richiesta del cliente di pagare in modalit elettronica. Tuttavia anche per il pagamento in dendaro contante ci sono limitazioni di importo: il tetto massimo è di 1.999,99 euro sino al 31 dicembre 2022.

Nessuna detrazione senza tracciabilità- Per le prestazioni che danno diritto alla detraibilità fiscale, come le prestazioni veterinarie agli animali da compagnia detenuti a scopo non commerciale, è già previsto l'obbligo di pagamento in modalità tracciabile (pos, carta di credito/di debito/ anche contact less via smartphone/bonifico bancario e postale, assegni). Diversamente, i dati fiscali della prestazione non possono essere trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria.

Agevolazioni sul POS- Non è stato prorogato il credito d'imposta per l'acquisto ex novo del Pos: la scadenza è il 30 giugno. Anche il credito di imposta totale sulle commissioni (al 100%) dal 1 luglio tornerà al 30 per cento.