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PROFESSIONISTI NEL CURA ITALIA

Prestiti e mutuo prima casa garantiti con autocertificazione

Prestiti e mutuo prima casa garantiti con autocertificazione
Un fondo di garanzia a sostegno della liquidità e mutui garantiti sulla prima casa, autocertificando che l'attività professionale è stata danneggiata.

 
Il Fondo di garanzia costituito presso il Mediocredito Centrale verrà utilizzato, in via straordinaria, anche per sostenere la liquidità dei professionisti. Il decreto Cura Italia (articolo 49) attingerà a questo Fondo per garantire le banche sui prestiti concessi- oltre che alle piccole medie-anche ai professionisti.

Sarà quindi lo Stato - attraverso il Mediocredito Centrale  (partecipato al 100% da Invitalia) a farsi garante dei professionisti presso le banche (e presso altri soggetti autorizzati a concedere prestiti) per nove mesi dall'entrata in vigore del Decreto Cura Italia, vale a dire fino a metà dicembre.
La garanzia pubblica, senza oneri, coprirà i nuovi finanziamenti accesi dal 17 marzo nei nove mesi a seguire, per importi fino a 3mila euro e della durata di 18 mesi.

La garanzia è diretta fino all'80% e in riassicurazione al 90%. Beneficiari sono le "persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni" la cui attività è stata danneggiata dall'emergenza COVID-19,  come da dichiarazione autocertificata".
In favore dei beneficiari, la garanzia è concessa gratuitamente e senza valutazione.


Fondo di solidarieta' per i mutui per l'acquisto della prima casa- Per nove mesi dall'entrata in vigore del decreto Cura italia, in deroga alla ordinaria disciplina, il Fondo viene esteso anche ai liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020 "un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell'ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dall'autorità competente per l'emergenza coronavirus".

Per l'accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

Entrambe le misure sono contenute nel decreto Cura Italia in fase di conversione in legge in Parlamento.