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AGENZIA DELLE ENTRATE

Pronte le regole per la fatturazione elettronica tra privati

Pronte le regole per la fatturazione elettronica tra privati
La fattura elettronica tra privati partirà il 1° luglio solo per carburanti e contratti di appalto, ma dal 1 gennaio 2019 sarà obbligatoria per tutte le operazioni fiscali tra privati.


Lo conferma il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che ha firmato il primo provvedimento sulla e-fattura emessa dai privati.

Le pubbliche amministrazioni sono state le prime a passare alla fattura elettronica e non solo in fase di emissione: chiunque abbia svolto una prestazione o fornito un bene ad un ente pubblico, già dal 2014 e dal 2015, è tenuto a produrre la fattura in modalità digitale, pena il mancato pagamento della stessa.

Da quest'anno, per effetto della Legge di Bilancio (comma 909), la fattura elettronica inizia ad applicarsi anche alle transazioni tra privati: le prime a dover essere fatturate elettronicamente saranno, dal 1 luglio 2018, soltanto le cessioni di carburante e i contratti di appalto tra privati e PA. Ma pubblicando il provvedimento del 30 aprile, il Direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, ha confermato che dal 1 gennaio 2019 la "e-fattura" riguarderà "tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato".

Sono esonerati
i soggetti passivi che rientrano nel cosiddetto "regime di vantaggio" e quelli che applicano il regime forfettario.

Predisposizione e trasmissione della fattura elettronica - Il provvedimento ( e le specifiche tecniche) del 30 aprile scorso getta le basi del nuovo processo di fatturazione che sarà messo a disposizione di tutti gli operatori.  Le fatture elettroniche potranno essere generate con strumenti resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia (una procedura web, una app e un software da installare su pc) o con software di mercato.
Le e-fatture viaggeranno in maniera sicura tramite il Sistema di Interscambio (SdI), potranno essere trasmesse, anche tramite intermediari, via posta elettronica certificata oppure utilizzando le stesse procedure web e app; in alternativa, previo accreditamento al SdI, potranno essere inviate tramite un “web service” o per mezzo di un sistema di trasmissione dati tra terminali remoti (FTP).

Emissione e recapito in 5 giorni- In caso di superamento dei controlli minimi su alcuni dati obbligatori della fattura, sarà recapitata - entro 5 giorni - una “ricevuta di consegna” del file della fattura elettronica al soggetto che lo ha inviato e la fattura si considererà emessa.

Recapito “semplificato” per consumatori finali e piccole partite Iva - Se la fattura elettronica è destinata a un consumatore finale, un soggetto Iva che rientra nei regimi agevolati di vantaggio o forfettario o dell’agricoltura, l’emittente potrà valorizzare solo il campo “Codice Destinatario” con un codice convenzionale e la fattura sarà recapitata al destinatario attraverso la messa a disposizione del file in un’apposita area web riservata dell’Agenzia delle Entrate. Della stessa semplificazione potrà usufruire anche il cessionario/committente Iva che non si trovi nelle condizioni di poter utilizzare i canali standard per la ricezione (Pec, web service, Ftp): troverà le fatture nell’apposita area web riservata dell’Agenzia.

Copia cartacea -Le fatture elettroniche emesse nei confronti dei consumatori finali sono rese disponibili a questi ultimi dai servizi telematici dell'Agenzia delle entrate; una copia della fattura elettronica oppure in formato analogico (cartaceo) sara' messa a disposizione direttamente da chi emette la fattura. La Legge di Bilancio lascia comunque la facoltà ai consumatori di rinunciare alla copia, elettronica o in formato analogico, della fattura.

Conservazione facilitata con il supporto delle Entrate - I cedenti/prestatori e i cessionari/committenti residenti, stabiliti o identificati in Italia possono conservare elettronicamente le fatture elettroniche e le note di variazione trasmesse e ricevute attraverso il Sistema di interscambio, utilizzando il servizio di conservazione elettronica, messo a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate, dopo aver aderito, anche tramite intermediari, all’accordo di servizio pubblicato nell’area riservata del sito web dell’Agenzia.

Ricerca fatture- L’Agenzia metterà, inoltre, a disposizione un servizio di ricerca, consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche emesse e ricevute all’interno di un’area riservata del sito.

Sicurezza dei dati e tracciatura degli accessi- Tutte le modalità di trasmissione avverranno attraverso "protocolli sicuri su rete internet". La consultazione degli archivi informatici dell’Agenzia delle Entrate è garantita da misure di sicurezza che prevedono un sistema di profilazione, identificazione, autenticazione e autorizzazione dei soggetti abilitati alla consultazione, di tracciatura degli accessi effettuati, con indicazione dei tempi e della tipologia delle operazioni svolte.