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RIFORMA

Fisco, ANMVI: massima allerta sulla legge delega

creditoRAudizione del Direttore delle Entrate. La legge delega per la revisione del sistema fiscale è una "nuova tappa nevralgica del lungo percorso volto a costruire un rapporto leale e sereno tra Fisco e contribuenti". ANMVI: "su redditometro, IVA e detrazioni il discorso è tutto da rifare." La parificazione tra professionisti e imprese è "gravissima" .
"Non convince e non chiarisce". Il commento dell'ANMVI sull'audizione di Attilio Befera in Commissione Finanze è "massimamente vigile, anzi di allerta". Così Carlo Scotti (ANMVI), anche in veste di componente della Giunta Esecutiva di Confprofessioni, dopo le anticipazioni sulla legge delega per la revisione del sistema fiscale. Nel provvedimento sono previsti interventi su IVA e detrazioni, oltre a criteri di riordino che toccano da vicino gli studi professionali. Una somma di provvedimenti sulla quale c'è dunque "massima allerta".

Agevolazioni fiscali - L'articolo 4 riguarda le cosiddette "spese fiscali" (o tax expenditure), vale a dire "ogni tipo di regime agevolato anche sotto forma di esenzione, esclusione, riduzione della base imponibile, dell'aliquota e/o dell'imposta". E' previsto un monitoraggio annuale "finalizzato a fornire un panorama sempre aggiornato dei predetti regimi di favore anche ai fini della loro razionalizzazione, tenendo conto di come la permanenza di alcuni regimi agevolati sia auspicabile alla luce di alcuni obiettivi di natura economico-sociale che lo stesso legislatore della delega ha fissato".

Gruppo IVA - Gli (artt. 11, 12 e 13) introducono, ha anticipato Befera, " criteri sostanziali e per certi versi strutturali di modifica della disciplina dei tributi, con particolare riferimento ai redditi d'impresa e lavoro autonomo, all'IVA e alle altre imposte indirette". Per l'IVA, ha aggiunto " è fondamentale che prosegua l'opera di adeguamento della normativa nazionale alle direttive comunitarie, con particolare riferimento ai regimi speciali di determinazione dell'imposta e, in vista dei più recenti interventi comunitari, all'introduzione della disciplina del GRUPPO IVA".

Studi professionali e unificazione della tassazione sui redditi. Befera ha anche parlato di "unificazione della tassazione sui redditi d'impresa e di lavoro autonomo, sulla scia dell'esperienza di alcuni Paesi europei dove lo studio professionale e le imprese individuali sono assoggettate alla stessa imposizione delle grandi imprese". Tale unificazione, viene tuttavia annunciata come vantaggiosa dal Direttore delle Entrate, in quanto si realizzerebbe "separando dal reddito d'impresa vero e proprio, assoggettato a un'imposizione proporzionale più bassa, la componente che l'individuo (imprenditore individuale/professionista) ritrae a titolo di remunerazione del proprio contributo lavorativo, assoggettata a un diverso prelievo, a titolo di imposta personale sul reddito delle persone fisiche, con le aliquote marginali proprie".

Redditometro - Nella sua audizione, Attilio Befera ha confermato il significato del  redditometro come "misuratore del rischio di evasione del contribuente". La nuova versione  dovrebbe entrare in vigore ad ottobre con la finalità di individuare gli scostamenti tra reddito dichiarato e spese effettive sostenute dai contribuenti, incluse quelle per il possesso del cavallo e le spese veterinarie, da tempo contestate come inidonee a rappresentare dei coefficienti di attendibilità delle dichiarazioni dei redditi. Al riguardo si riveda il botta e risposta sul Corriere della Sera tra il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi e il Direttore Befera.

Controlli e studi di settore - Quanto al sistema dei controlli, Befera ha citato il "potenziamento del contraddittorio precontenzioso che da strumento episodico (penso, ad esempio, alla storica centralità del contraddittorio nella disciplina dei coefficienti, parametri e attualmente degli studi di settore) deve diventare tendenzialmente paradigma generale di riferimento".

Confermato, infine, il percorso verso la progressiva limitazione dell'uso del contante. In proposito si annunciano nuovi obblighi all'interno del prossimo Decreto-Sviluppo.

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