Dopo i nuovi focolai di peste suina africana in suini selvatici, in Toscana e in Piemonte la Commissione Europea aggiorna le zone soggette misure speciali di controllo della malattia
a PSA continua a rappresentare una grave minaccia per i suini domestici e selvatici, con impatti significativi sugli allevamenti e sul commercio intra-UE e internazionale. A seguito della recente evoluzione della situazione epidemiologica, la Commissione ha aggiornato le zone soggette a restrizioni per contenere la diffusione della malattia.
Principali modifiche - Il nuovo regolamento ridefinisce (negli allegati al Regolamento 2025/498) le zone soggette a restrizioni I, II e III, in base ai nuovi focolai rilevati in:
Italia (Regioni Toscana e Piemonte)
Polonia (Regioni Pomerania, Pomerania Occidentale, Mazowieckie e Santacroce)
Slovacchia (Contee di Nitra e Žilina)
Queste modifiche mirano a garantire un controllo più efficace della malattia, evitando la sua ulteriore diffusione e tutelando la sanità animale nell'Unione Europea.
Implicazioni per il Settore Veterinario e Agroalimentare - L’aggiornamento delle zone di restrizione comporta l'adeguamento delle misure di biosicurezza, limitazioni ai movimenti di suini e prodotti derivati e il rafforzamento della sorveglianza epidemiologica. Gli allevatori e gli operatori del settore sono invitati a rispettare scrupolosamente le disposizioni per prevenire il contagio.
Entrata in vigore - Il Regolamento sarà applicabile a partire dal giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, quindi dal 14 marzo 2025, con effetto immediato negli Stati membri.