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RAPPORTO TRIMESTRALE

Aviaria HPAI, EFSA: rischio in aumento nei prossimi mesi

Aviaria HPAI, EFSA: rischio in aumento nei prossimi mesi
Malgrado un ritardo stagionale nella migrazione dei selvatici, l'EFSA avverte sui prossimi mesi. Nuove varianti nelle Gru Comuni. Prima comparsa del virus HPAI nella regione Antartica.
Rispetto agli anni scorsi, l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare registra un certo ritardo nella risalita stagionale del virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) negli uccelli selvatici. C'è stato un ritardo nella migrazione autunnale di diverse specie di uccelli acquatici- rileva EFSA- aggiungendo però che nel periodo invernale la circolazione del virus tra gli uccelli selvatici è destinata ad aumentare e di conseguenza crescerà anche il rischio di epidemie negli allevamenti di pollame.

Andamento e varianti- Il rapporto trimestrale diffuso oggi dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e dal laboratorio di riferimento dell'UE (EURL) segnala un andamento dei casi in linea con le previsioni. Infatti, da settembre a novembre, i focoli HPAI, segnalati in 23 Paesi europei, sono stati 88 negli uccelli domestici e 175 nei selvatici.  I risultati sono in linea con le tendenze previste dal Bird Flu Radar dell’EFSA, uno strumento che fornisce previsioni settimanali sulla probabilità di introduzione dell’HPAI negli uccelli selvatici.
Il rapporto rileva 7 nuove varianti (genotipi) del virus HPAI (sulle 11 identificate in Europa) che hanno colpito in particolare la specie Gru Comune. L’HPAI è stato rilevato per la prima volta negli uccelli e nei mammiferi selvatici nella regione antartica.

Bassa esposizione professionale- Secondo l’ECDC  il rischio di infezione da virus HPAI in Europa rimane basso per il grande pubblico e da "basso" a "moderato" per le persone esposte professionalmente al contatto con  uccelli o mammiferi infetti (selvatici o domestici). Per ridurre ulteriormente il rischio di infezione, gli esperti raccomandano di evitare l’esposizione a uccelli marini o mammiferi morti o malati.

Appello-  Oggi l’EFSA  ha lanciato un appello per l’istituzione di una rete di sorveglianza attiva per l’HPAI in tutta Europa.